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Compleanno importante per la rivista ‘MCM – La storia delle cose’ che ha celebrato i suoi primi 40 anni a palazzo del Pegaso. Nella sala Fanfani, mercoledì 23 ottobre, il convegno aperto dai saluti istituzionali del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo con la presenza della presidente della commissione Cultura Cristina Giachi e del consigliere regionale Fausto Merlotti.

A raccontare questo viaggio editoriale lungo quattro decenni Maria Cristina de Montemayor, direttore e fondatore della rivista: “Ci occupiamo di arte, artigianato, restauro e di tutto quello che fa parte del nostro patrimonio artistico. Un tema, quello del restauro reso purtroppo particolarmente di attualità, dalle calamità naturali. Manualità, creatività e maestria sono le tre lettere che danno il nome a una rivista che si occupa di restauro ma ha anche seguito, negli anni, tanti eventi importanti come le celebrazioni di Leonardo da Vinci, di Michelangelo e di Raffaello. Ora ci occupiamo di Giorgio Vasari nei 450 anni dalla morte. Abbiamo pubblicato anche numeri speciali sull’Unità d’Italia o Firenze capitale che hanno fatto il giro del mondo. Ci rivolgiamo anche i giovani perché il nostro patrimonio artistico ha bisogno di braccia e di menti capaci di amarlo e salvaguardarlo”.

Il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mazzeo ha sottolineato come questa rivista “sia qualcosa di unico. È una pubblicazione che porta in giro per il mondo la bellezza, la storia, l’arte e la cultura della nostra Toscana. E lo fa attraverso la penna delle grandi personalità che ci scrivono. Il mio ringraziamento va a chi ci ha creduto 40 anni fa, si tratta di un periodo lungo e il fatto che dopo 40 anni siamo ancora qui dà il senso della qualità che questa rivista riesce a produrre”.

“Per una rivista così qualificata - ha spiegato Cristina Acidini presidente dell’Accademia delle arti del disegno di Firenze - 40 anni sono un bellissimo traguardo che viene raggiunto in piena forma da questa pubblicazione periodica. MCM è una rivista davvero speciale perché nel campo delle arti decorative è tra le più accreditate e più stimate. Negli anni ho visto la sistematica attenzione a due grandi aspetti: la storia classica delle arti applicate o decorative, e al tempo stesso l’attualità. MCM risponde sempre con grande vivacità intellettuale e con bellissima documentazione a determinate scadenze che interessano la città di Firenze e la nostra regione e si può dire davvero che sia uno strumento prezioso di informazione e di aggiornamento”.

Rosa Maria Di Giorgi, presidente del Conservatorio di Musica Luigi Cherubini e di ISIA Firenze ha ringraziato Maria Cristina de Montemayor “spirito e anima della rivista, per le tante persone competenti coinvolte in questi primi 40 anni. MCM non è stata solo uno strumento utilissimo per gli studenti, ma un importante mezzo di divulgazione in un settore particolare dell’arte. La rivista è stata presente in tutti gli appuntamenti importanti e ha il grande valore di essere tradotta anche in inglese”.

Dora Liscia Bemporad dell’Università degli Studi di Firenze ha invece raccontato la storia di una collaborazione nata fin dal primo numero della rivista: “Sono stata tra i primi studiosi coinvolti da Maria Cristina e ho apprezzato da subito le sue grandi doti di mediazione, evidenziate nei momenti più vivaci di contrasto delle idee. Firenze è litigiosa per natura e lei ha avuto la grande capacità di tenere insieme idee diverse facendo sopravvivere la pubblicazione. Per i giovani la rivista è una grande risorsa e gli dà la possibilità di scriverci senza gerarchie di sorta, una possibilità non da poco”.