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Città Metropolitana di Firenze
Le forze politiche sul Bilancio di previsione della Città Metropolitana di Firenze
I commenti di Pd, Territori al centro, Territori beni comuni e Per il cambiamento
Il bilancio di previsione della Città Metropolitana di Firenze è per il capogruppo del Pd Nicola Armentano "solido, attento e non va a gravare sui cittadini, sostenibile, proprio come era stato annunciato all'inizio della nuova legislatura, con risorse e interventi equamente diffusi sul territoio. Un ringraziamento agli Uffici per il grande lavoro svolto, alla Sindaca Sara Funaro e al Vice Sindaco Mantellassi che ha la delega al bilancio".
Il bilancio di previsione della Città Metropolitana di Firenze è stato approvato dalla maggioranza Pd e Uniti per la Città Metropolitana. Contrari i consiglieri di Centrodestra di 'Per il cambiamento'. Astensione di Territori beni comuni e Territori al centro.
Francesco Casini, del gruppo Territori al centro, osserva come il documento di bilancio sia "sicuramente completo e tecnicamente corretto. Se è vero che nel bilancio sono presenti punti positivi, investimenti che vengono dal Pnrr o dai mandati precedenti, è tuttavia evidente che manca un'attenzione alle nuove esigenze del territorio, in materie fondamentali come l'edilizia scolastica e la viabilità che richiedono interventi più incisivi e una pianificazione che vada oltre la messa in sicurezza o i lavori di emergenza". Casini riconosce la "qualità tecnica del bilancio" ma ritiene che "manchi una direzione politica chiara e un impegno strategico per dare risposte concrete ai bisogni dei territorio. Mi auguro che questa amministrazione sappia colmare queste lacune, offrendo alle comunità e ai cittadini una visione politica all'altezza delle sfide attuali".

Andrea Tagliaferri, capogruppo di Territori beni comuni, osserva di essere in presenza di un "bilancio in equilibrio, ma servono scelte più coraggiose su tasse e manutenzione scolastica. Considerando i margini significativi previsti per il bilancio 2025, proponiamo una riduzione del 5% dell’aliquota sul tributo ambientale, a beneficio di tutti i comuni e cittadini, e un incremento delle risorse destinate alla manutenzione delle scuole. Per quanto riguarda la viabilità, rimangono ancora poco chiari gli ambiti di investimento della Città Metropolitana nella nuova società Toscana Strade per la gestione della FiPiLi".

Secondo Gianni Vinattieri, consigliere del gruppo 'Per il cambiamento', siamo davanti a "un bilancio 2025 critico: con minori entrate correnti (quelle indispensabili per il funzionamento dell'ente e l'erogazione di servizio) e, quindi, con minori spese correnti. Ne consegue una forte criticità nell'erogazione dei servizi e nell'acquisizione dei beni. Si utilizzano 18 milioni di entrate non certe per finanziare interventi fondamentali come l'adeguamento sismico dell'istituto artistico di Porta Romana, la realizzazione del nuovo Liceo artistico Virgilio di Empoli e il ripristino di strade e frane a seguito degli eventi meteorologici dei mesi scorsi. Di fatto si prevede di non riuscire a recuperare l'evasione tributaria. Si conferma la tariffa ambientale al 5% per tutti i comuni: virtuosi o meno in termini di raccolta differenziata. In questo modo la Città metropolitana inquadra i Comuni come soggetti meramente erogatori senza esercitare il ruolo di ente politico di coordinamento".

18/12/2024 17.09
Città Metropolitana di Firenze


 
 


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