Città Metropolitana di Firenze
Lega degli Invincibili: il Calcio Inclusivo che Unisce
Molto più di un semplice campionato che raccoglie tante realtà sociali e sportive metropolitane. Armentano: "Coinvolgere un sempre maggior numero di realtà sul territorio"
Nel pomeriggio del 19 dicembre 2024, presso la sede del Coni a Firenze, presentata la “Lega degli Invincibili”, un progetto sportivo e sociale nato da un'iniziativa innovativa che promuove il Calcio Inclusivo nella Città Metropolitana di Firenze.
La “Lega degli Invincibili” è molto più di un semplice campionato: si tratta di una competizione a sei squadre composta da atleti con disabilità intellettivo-relazionali, atleti in situazioni di disagio psico-sociale e atleti “normodotati”. Il progetto nasce per creare un punto d’incontro nella diversità e testimoniare come lo sport possa davvero unire e non dividere.
Il Calcio Inclusivo è una modalità di gioco innovativa e sociale, in cui atleti con disabilità e normodotati condividono la stessa passione sul campo, promuovendo l’inclusione, la solidarietà e la crescita personale. La Lega degli Invincibili non è solo un campionato, ma un vero e proprio movimento che sostiene e promuove il Calcio Inclusivo su tutto il territorio, lanciando un messaggio forte: “Si vince a prescindere dal risultato”.
Simone Cardullo, Presidente regionale del C.O.N.I., ha aggiunto: “A nome mio e di Gianni Taccetti, presidente provinciale Coni che oggi non è potuto essere qui perun imprevisto, ci tengo a sottolineare l’orgoglio nel sostenere questo tipo di progetto che sostiene epromuove socialmente persone che ne sono ai margini attraverso la pratica sportiva.”
Nicola Armentano, Consigliere della Città Metropolitana di Firenze con deleghe a Sport, salute e sociale ha positivamente accolto l'iniziativa: “La Città Metropolitana di Firenze sostiene con piacere il progetto 'Lega degli Invincibili' perché rappresenta una delle nostre missioni principali ovvero promuovere iniziative che favoriscano all’unisono sport e sociale, a maggior ragione se vengono coinvolte realtà dei comuni limitrofi. L’auspicio è quello di sensibilizzare anche altri sport e coinvolgere un sempre maggior numero di realtà sul territorio.”
Andrea Mori, Responsabile del progetto e referente dell’Associazione Il Ritrovo illustra così l’iniziativa: “Il calcio inclusivo è uno strumento molto potente che ‘utilizza’ la passione in comune per questo sport, per creare un punto d’incontro nella diversità e promuovere di fatto l’inclusione sociale attraverso la pari opportunità e l’educazione alla cultura della diversità. La “Lega degli Invincibili” è molto più di un campionato di calcio inclusivo, il suo vero punto di forza sta’ nella volontà da parte di tutte le squadre partecipanti, ognuna con percorsi e vissuti più o meno diversi, di guardare i valori e gli obiettivi in comune per creare un movimento che sostenga il calcio inclusivo sul territorio coinvolgendo attraverso partite andata e ritorno più di centocinquanta atleti durante l’intera stagione sportiva.
Il Ritrovo nasce come progetto pilota nel 2013 con due centri diurni di Firenze (Coop. Soc. Gaetano Barberi e Coop. Soc. La Riforma) e dopo qualche anno, precisamente nel 2017, per potersi sviluppare pienamente diventa associazione. Ad oggi grazie a un importante lavoro di rete sul territorio, una collaborazione con la storica società sportiva Floriagafir e un gruppo importante di collaboratori e volontari, Il Ritrovo conta più di cinquanta atleti, ognuno con le sue caratteristiche personali. Negli anni hanno costruito insieme dei legami autentici sia dentro che fuori dal campo, maturando allo stesso tempo una notevole crescita individuale. Questo è il motivo per cui nel calcio inclusivo si vince sempre a prescindere dal risultato!”
I referenti delle squadre partecipanti si sono così espresso:
Franco Gradilone – Calcio Inclusivo Mugello “Il ‘Calcio Inclusivo Mugello’ è un progetto nato nel 2022 con l’intento di promuovere l’inclusione sociale attraverso il calcio. Questo progetto si articola in due squadre: unacomposta da adulti e l’altra da bambini, entrambe impegnate in allenamenti due volte a settimana. L’iniziativa non si limita solo alla formazione, ma partecipa anche a un campionato, dando ai partecipanti la possibilità di mettersi alla prova e confrontarsi con altre realtà sportive. Nel corso degli anni, il progetto è cresciuto progressivamente, accogliendo sempre più persone e dando loro l’opportunità di far parte di una squadra, dove l’integrazione, la collaborazione e il rispetto sono valori fondamentali. Il “Calcio Inclusivo Mugello” continua a crescere, rafforzando i legami all’interno della comunità e dimostrando come lo sport possa essere uno strumento potente per abbattere le barriere e favorire l’inclusione di tutti.”
Duccio Becattini – Sport Insieme: “Abbiamo iniziato questo percorso nel 2017, con l’obiettivo innanzitutto di costituire un gruppo, una squadra: dove tutti i partecipanti avessero la possibilità di condividere momenti di svago e di socialità, gioie e dolori, vittorie e sconfitte, insomma un vero e proprio spogliatoio. Fin dalla sua nascita il progetto è stato gestito da giovani volontari che ancora oggi sono parte integrante della nostra squadra. In questi anni i progressi dei partecipanti sono stati tanti: abbiamo assistito a veri e propri passi da gigante a livello di autonomia personale e inclusione sociale. Il progetto è portato avanti dalla US Sancascianese ASD, l’Associazione Onlus Per Crescere Insieme e sostenuto dal Comune di San Casciano in Val di Pesa.”
Andrea Ciappi – Rinascita Doccia: “La squadra di calcio inclusivo del Rinascita doccia nasce nel 2014 dalla sinergia dell’associazione Coala, dell’ A.S. Rinascita doccia e del comune di Sesto Fiorentino, con la finalità di favorire attraverso lo sport l’ inclusione e la socializzazione di ragazzi e ragazze svantaggiati/e. Siamo stati una delle prime realtà di questo tipo presenti nel territorio della piana, e fin da subito abbiamo cercato e realizzato contatti con società simili alla nostra.
Il periodo del Covid è stato un momento molto difficile che però non ci ha demoralizzati, al contrario superata questa emergenza sanitaria siamo ritornati più combattivi e numerosi di prima dando vita a partite che diventano di anno in anno sempre più partecipati e seguiti in primis da ragazzi con difficoltà che hanno voglia di mettersi in gioco in uno sport dove c è anche la competizione ma, soprattutto, la voglia di stare assieme e sentirsi parte integrante e viva di una squadra, con un pubblico che sempre più numeroso partecipa alle partite.”
Lorenzo Chiari – San Paolino: “San Paolino Caritas Oda nasce grazie alla collaborazione tra Fondazione Caritas Firenze e la Fondazione Opera Diocesana Assistenza. Entriamo ufficialmente e con entusiasmo a fare parte del Calcio Inclusivo nel campionato scorso, con più precisione nel settembre 2023. I ragazzi provengono da due strutture Oda come primo obiettivo abbiamo quello di contribuire allo sviluppo fisico e personale dei ragazzi attraverso il gioco del calcio. Promuovere l’autostima.
Facilitare una migliore relazione con i pari. Supportare la predisposizione degli utenti all’allenamento e alla pratica calcistica. Attivazione del proprio corpo, stimolando gli schemi motori di base. Acquisire sicurezza e coscienza delle potenzialità del corpo in relazione al movimento. Favorire la cura personale e degli strumenti utilizzati. Apprendere e rispettare sia le regole del gioco che del gruppo. Dedicarsi alla preparazione dell’abbigliamento sportivo e di eventuali accessori. Seguire il programma di allenamento. La squadra coinvolge 5 ragazzi del Centro ODA Diacceto (Comune Pelago) e 6 ragazzi del Centro ODA San Luigi (Comune di Firenze)”
Gioele Tempestini – Polisportiva Sieci: “Il progetto del Calcio Inclusivo alla Polisportiva Sieci nasce a ottobre 2024 con la finalità di proporre il gioco del calcio a adolescenti e adulti con disabilità fisiche, psichiche o psico- motorie, disagi sociali e difficoltà di qualsiasi genere. La Polisportiva Sieci si inserisce nel progetto Calcio Inclusivo – Lega degli Invincibili di cui fanno parte altre 5 associazioni sportive del territorio fiorentino.
In questa realtà di matrice agonistica gli atleti vivono l’esperienza dello spogliatoio e della condivisione di un obiettivo sportivo unico, le emozioni delle partite ufficiali e dell’evoluzione – lungo la stagione – della classifica del campionato e la formazione tecnica e atletica degli allenamenti infrasettimanali.
Come Polisportiva riteniamo altamente integrante e formante per questa ampia ed eterogenea categoria di persone il vivere il nostro sport come qualunque appassionato lo abbia vissuto a partire dalla scuola calcio fino alle prime squadre, con le sue fondamentali componenti di agonismo, amicizia, aggregazione e affiatamento. Nonostante la sua precocità, avendo visto la luce soltanto due mesi fa, la squadra di Calcio Inclusivo della Polisportiva conta già 8 giovani atleti tra i 14 e i 25 anni ed è in continua crescita sia come atleti che come staff, quest’ultimo già composto da figure formate in ambito socio-sanitario così da poter fornire agli atleti il giusto supporto alla loro crescita sia sportiva che personale.”
L’assessora alle politiche sociali Chiara Bartolini e l’assessore allo sport Mattia Canestri di Pontassieve aggiungono: “È per noi un grande orgoglio aver partecipato alla presentazione di questo progetto. Un progetto che dà l’opportunità a persone con abilità diverse di affacciarsi allo sport e viverlo da protagonisti, partecipando a costruire attraverso la pratica sportiva una società sempre più aperta e inclusiva, sostenendo le pari opportunità e l’educazione alla cultura della diversità. Siamo altresì contenti che da quest’anno anche una società del nostro territorio, la Polisportiva Sieci, abbia investito in questo progetto dando l’opportunità ai ragazzi di vivere questa esperienza, nella speranza che sempre maggiori realtà sportive sposino questa modalità di gioco innovativa e soprattutto inclusiva.”
Marco Benini, Presidente provinciale Firenze C.S.E.N. sottolinea: “Conosco alcune di queste realtà ormai da qualche anno e fin da subito abbiamo capito l’importanza di aderire e sostenere questo magnifico progetto in virtù dei valori sportivi, sociali e umani che con esso condividiamo pienamente.”
Valter Bartolini, Referente della sezione arbitrale C.S.E.N. dichiara: “A conoscenza del progetto fino dalla sua embrionale idea, abbiamo aderito offrendo la collaborazione arbitrale necessaria allo svolgimento delle gare con l’applicazione del regolamento amatoriale di calcio a 7. Grazie a i mister e alla crescita tecnica dei ragazzi si sta raggiungendo un buon livello agonistico di gioco e le gare sono piacevoli e coinvolgenti da vedere e dirigere.”
Sono inoltre intervenuti alla conferenza l’assessora alle politiche sociali di Sesto Fiorentino Camilla Sanquerin, l’assessore alle politiche sociali di San Casciano Val di Pesa Duccio Becattini, l’assessora alle politiche sociali di Pelago Giulia Lazzeri.
20/12/2024 10.28
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