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ANBI-Consorzi di Bonifica della Toscana
Maltempo: il punto dal Consorzio di Bonifica dopo i temporali di stamani
Colpito da fenomeni temporaleschi intensi e diffusi larga parte del territorio del Medio Valdarno con 48-52 millimetri di pioggia concentrata in poche ore sulla città di Firenze e dintorni: criticità di scolo superficiale e da corsi d’acqua del reticolo minore
Un fronte temporalesco che, per fortuna è durato solo qualche ora, ha interessato tutto il comprensorio del Medio Valdarno, causando diversi allagamenti localizzati in aree urbane dovuti alle difficoltà di smaltimento della grande quantità d’acqua superficiale piovuta dal cielo. Meno evidenti gli impatti sui corsi d’acqua principali, dove i livelli sono cresciuti rapidamente rimanendo però in gran parte dei casi al di sotto o intorno al primo livello di guardia (vedi galleria degli idrometri).

Non sono mancate, comunque, anche criticità localizzate riguardanti il reticolo idrografico, ma in tutti i casi in prossimità di tombamenti: veri e propri elementi di grande rischio in caso di acquazzoni. L’acqua è fuoriuscita all’imbocco del Borro dei Morelli, a Ginestra Fiorentina (FI) andando ad attraversare l’abitato invece di passarci sotto. Lo stesso è successo alla Gora di Quinto in Via Gramsci a Sesto Fiorentino, dove si è otturata completamente la griglia all’imbocco del tombamento, provocando la fuoriuscita delle acque di piena e allagamenti d’intorno; qui il personale del Consorzio di Bonifica è intervenuto con i propri uomini e mezzi per ristabilire lo scorrimento all’interno del tratto tombato.
Altre criticità hanno riguardato il Mugello, con esondazioni nei campi dai corsi d’acqua Cardetole e Fistona, tra Borgo San Lorenzo e Sagginale, oltre che dal Fosso Saltalavacca che ha riversato i detriti sulla strada di Fontebuona a Vaglia; anche qui intervento in corso del personale della bonifica assegnato alla locale Unione dei Comuni.

Tra gli impianti idrovori, si segnala l’entrata in funzione di Castelletti a Signa e della Senice a Quarrata.

Tecnici ed operatori del Consorzio di Bonifica, come di consueto dopo ogni pioggia più intensa e passaggio delle piene, stanno monitorando la situazione, verificando il regolare funzionamento delle opere idrauliche ed intervenendo sui nodi idraulici più delicati per rimuovere eventuali ostruzioni.

Nell’ambito di queste attività sono state monitorate in particolare le casse di espansione, molte delle quali sono entrate in funzione su diversi bacini. Nelle foto quelle sui bacini del Borro Soglia e Torrente Vingone a Scandicci – bocca tarata Vingone, bocca tarata Soglia, cassa di espansione di Santa Maria a Vingone, tutte entrate regolarmente in funzione.

“La precipitazione intensa, anche se non di lunga durata, ha causato criticità diffuse che ancora una volta evidenziano la vulnerabilità di un territorio complesso anche dal punto di vista urbanistico – spiega il Presidente del Consorzio di Bonifica Paolo Masetti – Ho seguito l’evento con i tecnici del Consorzio intervenuti su alcune criticità che hanno interessato il reticolo di gestione in particolare su microbacini. Le squadre sono tuttora presenti sul territorio e stanno monitorando griglie e punti delicati del reticolo”.

Al momento non si hanno altre segnalazioni o immagini disponibili (notizia in aggiornamento).

28/01/2025 15.59
ANBI-Consorzi di Bonifica della Toscana


 
 


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