MET

L’antica tradizione delle veglie tra castelli e borghi senza tempo. Dagli spazi bucolici e dai monumenti millenari della campagna toscana, come il castello di Tignano e la Pieve di Sant’Appiano, dove l’attore e regista Riccardo Casamonti, qualche anno fa, si fece promotore culturale ed interprete di un’originale versione estiva della tradizione delle veglie agli spazi del Teatro di San Donato in Poggio, cuore culturale di uno dei borghi più belli d’Italia.

E’ sul palcoscenico, gestito dalla Filarmonica “Giuseppe Verdi”, che stasera alle ore 21 andrà in scena “Racconti di provincia”, un progetto culturale di Teatro del Borgo firmato da Sergio Berti e Riccardo Casamonti. Protagonista indiscusso dell’evento, incastonato nella rassegna teatrale “ON”, patrocinata dal Comune di Barberino Tavarnelle, l'incanto del racconto di veglia, espressione della cultura rurale toscana che reduce dal successo delle scorse rappresentazioni torna in chiave teatrale sotto i riflettori dell’associazione quest’anno compie cento anni di vita culturale e artistica. Sarà presente il sindaco David Baroncelli. “Un’originale summa di aneddoti e racconti del passato e del presente, - commenta il sindaco Baroncelli - frutto di un'antica memoria che ci rappresenta e ci identifica, nel ricordo di quello che facevano i nostri nonni e le nostre nonne nelle serate di veglia”.

LO SPETTACOLO

“Racconti di provincia” è uno spettacolo teatrale ispirato alla tradizione della “veglia”, quel patrimonio inestimabile della civiltà contadina che portava i nostri nonni a ritrovarsi intorno al fuoco per condividere la magia di una storia. In questa prospettiva chi sale sul palco è una persona che ha conosciuto quella tradizione e che la vuole riproporre, mettendo in scena le proprie storie. Riccardo Casamonti e Sergio Berti, con il linguaggio semplice e diretto della veglia, rievocano i giorni del passato e raccontano il presente che li circonda, affrescando il mondo variopinto della provincia con la suggestione evocativa dei ricordi e con la forza inesauribile della fantasia.