Comune di Vicchio
Monumento Matteotti vandalizzato, la condanna dell'Amministrazione comunale di Vicchio
Sindaco e assessore alla Cultura della Memoria: atto vile che offende sua figura e valori democrazia
Sdegno per il vergognoso atto vandalico al monumento posto sul lungotevere a Roma in memoria di Giacomo Matteotti, deputato socialista ucciso il 10 giugno del 1924 da una squadraccia fascista. Lo esprime l’Amministrazione comunale di Vicchio col sindaco Francesco Tagliaferri e il vice sindaco e assessore alla Cultura della Memoria Marco Gasparrini.
Mani ignote hanno danneggiato il monumento facendo a pezzi due delle lapidi che ricordano la sua figura, in particolare quella dell'anniversario del 1999 con la scritta "uccidete me ma non uccidete la mia idea".
L’Amministrazione comunale vicchiese inoltre esprime solidarietà alle nipoti di Matteotti, all’Amministrazione comunale di Fratta Polesine e alle fondazioni e associazioni matteottiane: “Viviamo in tempi difficili in cui anche la figura di un padre della patria come Matteotti è oltraggiata - proseguono il sindaco Tagliaferri e il vice sindaco Gasparrini -. Un atto vile che offende la sua figura e i valori su cui la nostra democrazia si fonda”.
Il Comune di Vicchio ha conferito nel 2024 la cittadinanza onoraria postuma a Matteotti quale “simbolo indelebile della difesa della democrazia, dei valori repubblicani e della lotta contro l’oppressione e l’affermazione del dissenso di fronte all’emergere della dittatura, nonché un esempio riconosciuto di ineguagliabile coraggio e integrità morale”. Nei mesi scorsi è stata siglato un “patto di amicizia” con il Comune di Fratta Polesine, luogo di nascita di Matteotti e in cui riposano le sue spoglie.
22/07/2025 16.50
Comune di Vicchio-ufficio stampa