Comune di Empoli
Empoli. Monterappoli 29 luglio 2025, l’assessore Bensi: “Da qui prosegua la costruzione di percorsi di educazione e di richiesta di pace”
Una cerimonia partecipata e emozionante. Tanti sono stati gli interventi, fra gli altri, la testimonianza toccante raccontata da Angela Sesoldi, bisnipote di Antonio Negro, primo sindaco di Empoli liberata
Sono passati ottantuno anni da quel 29 luglio 1944, giorno in cui il borgo antico di Monterappoli divenne la prima frazione di Empoli ad essere liberata dall’occupazione nazista, dove si insediò il Comune liberato, primo baluardo della vita democratica che riprendeva dopo più di vent'anni di fascismo e l'occupazione nazista.
A rimarcare per non dimenticare, martedì 29 luglio 2025, a partire dalle 19 si sono svolte le celebrazioni promosse dal Comune di Empoli in collaborazione con il Circolo Arci di Monterappoli e l'Auser di Empoli. La cerimonia solenne è cominciata dalla Pieve di San Giovanni Evangelista ed è terminata alla Casa del Popolo.
Alla chiesa, l’assessore alla Cultura della Pace, Matteo Bensi, in rappresentanza dell’amministrazione comunale e il consigliere comunale con delega alla Cultura della memoria, Raffaele Donati, hanno deposto una corona d'alloro al Monumento ai Caduti. Presenti le autorità civili e militari. Lì si sono tenuti i primi interventi della serata da parte dell’assessore Bensi e del consigliere Donati.
A seguire, si è formato un corteo cittadino guidato dal Gonfalone civico che ha raggiunto il Giardino della Memoria dove l’assessore e il consigliere hanno lasciato un mazzo di fiori. Poi il corteo ha raggiunto la sala della Casa del Popolo nella quale ha preso avvio un bel dialogo fatto di pensieri, profonde riflessioni, testimonianze toccanti. Nell’ascolto anche lo sguardo attento alle pareti della stanza sulle quali è stata allestita la mostra denominata “Mattone su mattone”, storie immagini e racconti dalle Case del Popolo dell’Empolese Valdelsa, curata dalle ragazze e dai ragazzi del servizio civile di Arci Empolese Valdelsa ed è un dono che la comunità monterappolese e non, può ammirare fino al giorno della ‘Marcia della pace’ (5 settembre 2025).
Sono intervenuti il presidente dell'Anpi di Empoli, Roberto Franchini; Angela Sesoldi, bisnipote di Antonio Negro, primo sindaco di Empoli liberata; lo storico Paolo Santini e in chiusura, l’assessore alla Cultura della Pace del Comune di Empoli, Matteo Bensi. Prima anche le parole di speranza, giustizia e unità per la pace, di Alessandro Pannocchi, in rappresentanza del consiglio della casa del Popolo.
LE DICHIARAZIONI
“Stiamo lavorando con Circolo Arci di Monterappoli, l’Anpi di Empoli, l’Auser di Empoli, l'associazione Il Torrino, la Pieve di San Giovanni Evangelista e il Comitato Empoli per la Pace per organizzare la prossima Marcia della Pace – ha evidenziato l’assessore alla Cultura della Pace, Matteo Bensi –. Per la prima volta partiremo da Empoli, da piazza Farinata degli Uberti coinvolgendo anche i più piccoli con laboratori, per poi dirigersi a Monterappoli. La pace è un percorso in salita, proprio come quello che faremo il 5 settembre. Ma Empoli non si stanca di proseguire nella costruzione di percorsi di educazione e di richiesta di pace".
“Anche quest'anno celebriamo l'anniversario della liberazione di Monterappoli, prima frazione liberata della nostra Empoli, da cui poi il Comitato di Liberazione Nazionale empolese si rese protagonista della parte finale della liberazione della città, avvenuta a settembre – ha affermato il consigliere comunale con delega alla Cultura della Memoria, Raffaele Donati -. Un momento da vivere insieme alla comunità di Monterappoli, per ricordare questo importante momento storico e riportandolo al nostro presente che possiamo vivere in Pace proprio grazie all'azione e alle idee di quelle donne e di quegli uomini che lottavano per liberare il paese.
Angela Sesoldi, bisnipote di Antonio Negro ha rivolto ai presenti parole tratte da lettere scritte dal bisnonno. “Il mio bisnonno è stata una guida per tutta la nostra famiglia. Il suo errore? Essere stato accusato di reato di pensiero. Per noi è stato un faro che ci ha illuminato la strada. Come le pagine raccolte in questo quaderno, lettere ingiallite dal tempo, che hanno viaggiato per mari e per monti, testimonianza vera, reale di un uomo che ha lottato, sofferto e che è stato perseguitato”.
Paolo Santini, storico, ha sottolineato: “Negli ultimi giorni del mese di luglio i primi reparti delle truppe alleate giunsero dalla Valdelsa alle porte di Empoli liberando le colline di Monterappoli. Come sappiamo, i combattimenti sulla linea dell’Arno e quindi nella città di Empoli andranno avanti fino alla fine del mese di agosto, e saranno giorni terribili per la città e soprattutto per gli empolesi. Le mine tedesche, i bombardamenti alleati, i campanili abbattuti e una città ferita e quasi deserta per lo sfollamento faranno da cornice all’ingresso delle truppe alleate. In quei giorni fra i più difficili per la storia cittadina, il comune espressione del Comitato di Liberazione Nazionale venne ricostituito nella frazione di Monterappoli e da lì operò incessantemente per oltre un mese al fine di garantire i servizi essenziali ai cittadini, cercando di gestire l’approvvigionamento di viveri da distribuire per la sopravvivenza della popolazione civile, ma soprattutto ponendo le basi per iniziare la ricostruzione. Ricordare questa parte di storia di Empoli significa ripercorrere le tappe dolorose ed a tratti eroiche della guerra di Liberazione, ma ci esorta anche a riflettere attentamente sull’attualità e sulle atrocità delle guerre in corso”.
“È importante ricordare un momento cruciale della nostra storia locale: la liberazione di Monterappoli. Il 29 luglio 1944 – chiosa il presidente dell’Anpi di Empoli, Roberto Franchini - le truppe alleate, con il prezioso contributo dei partigiani locali, segnarono l’inizio della definitiva cacciata dei nazifascisti da Empoli, dopo anni di sofferenze di ogni tipo. La memoria di quei giorni, del sacrificio e della resistenza dei nostri concittadini e l'impegno per la libertà, devono continuare a guidare la nostra comunità impegnandoci ogni giorno per costruire un futuro di pace e solidarietà.
FOCUS MARCIA della PACE EMPOLI – MONTERAPPOLI – La data da segnare nel proprio calendario è la seguente: venerdì 5 settembre 2025 si terrà la “Marcia della Pace” che per la prima volta partirà da Empoli con ritrovo in piazza Farinata degli Uberti (alle 18.30), dove saranno allestiti un laboratorio per bambine e bambini sul tema della Pace e una postazione di truccabimbi. Alle 19.15 partenza della marcia. Alle 21 arrivo a Monterappoli con punto ristoro al Circolo Arci.
Si marcerà con musica itinerante. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Empoli ed è stata realizzata da associazione Il Torrino, Anpi di Empoli, Auser Empoli, Comitato Empoli per la Pace e Chiesa San Giovanni Evangelista. Ulteriori dettagli saranno comunicati in prossimità dell’evento.
30/07/2025 10.27
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