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Regione Toscana
Consiglio della Regione. Pro Loco: la Regione sostiene le attività di valorizzazione e promozione culturale
La nuova legge, che entrerà in vigore il primo gennaio del 2026, approvata all’unanimità dall’Aula del Consiglio regionale
L’Aula del Consiglio regionale, nella seduta del 31 luglio, ha approvato all’unanimità la nuova legge sul sostegno alle attività di valorizzazione e promozione culturale delle associazioni Pro Loco della Toscana. Trentatré i voti a favore di Partito democratico, Italia Viva, Gruppo Misto-Alleanza Verdi e Sinistra, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Gruppo Misto-Merito e Lealtà.

Ad illustrare l’atto la presidente della commissione Cultura Cristina Giachi (Pd): “Si tratta di una legge che valorizza le attività e le funzioni sul territorio delle Pro Loco in campo culturale. Le attività a partire dal primo gennaio del 2026 saranno finanziate con 350mila euro all’anno. Si tratta di un intervento normativo molto atteso dai comuni nello spirito della Toscana diffusa e di quell’attenzione per la cultura capillare e attenta di cui abbiamo sempre parlato”.

Una legge di iniziativa della Giunta presentata in Aula anche dal presidente Eugenio Giani: “Oggi finalmente colmiamo un vuoto normativo importante. È un atto che realizziamo a fine legislatura consapevoli delle tante resistenze che negli anni abbiamo incontrato. È un atto che affronta l’attività di valorizzazione e promozione culturale, ma che in realtà proprio per l’iter così lungo che l’atto ha avuto devo dirvi per onestà intellettuale offre solo questo aspetto. Ci sono altri aspetti che dovranno essere oggetto di integrazione primo tra tutti l’affidamento di servizi da parte dei comuni, come l’informazione turistica. E per questo servono affidamenti diretti. Ma ci sono resistenze anche sull’affidamento diretto di musei civici, per questo vorrei che nella prossima legislatura aumentassero funzioni e poteri delle Pro Loco. L’obiettivo per il futuro è anche quello di fare riferimento a tutte le associazioni rappresentative delle Pro Loco”.

La legge riconosce il valore alla specifica progettualità delle Pro Loco in materia culturale. Tali associazioni promuovono infatti lo sviluppo delle identità culturali del territorio, supportandone una gestione diffusa da parte delle comunità locali, delle quali sostengono altresì il ruolo attivo nel territorio regionale.

Con questa legge, tramite apposito avviso pubblico, è prevista un’azione di sostegno economico alle progettualità delle associazioni Pro Loco da tempo impegnate a mantenere vive le comunità, specie le più piccole, con l’organizzazione di specifiche offerte culturali; in questo ambito le Pro Loco, con le loro attività e iniziative, diventano un presidio essenziale per contrastare l’abbandono dei piccoli borghi cui restituiscono un’identità culturale collettiva.

Da tempo la difficoltà di reperimento di finanziamenti limita il potenziale di azione delle Pro Loco; la sostenibilità economica è infatti un elemento cruciale e talora problematico per queste associazioni, spesso costrette a dipendere da risorse esterne e a confrontarsi con un panorama di finanziamenti molte volte limitato o incerto, cui la perdurante crisi del volontariato non ha sicuramente giovato.

Per un’ordinata concessione dei contributi economici si renderà necessario un censimento delle associazioni Pro Loco toscane che possa restituire la rappresentazione delle dimensioni del fenomeno. A questo riguardo lo strumento apparso più opportuno è l’istituzione di un registro regionale, che, sia pure solo ricognitivamente, consenta di verificare nel tempo le evoluzioni anche dimensionali di questi organismi. L’Osservatorio sulla promozione delle associazioni Pro Loco della Toscana, istituito presso direzione competente della Giunta regionale, sarà l’organismo con funzioni di consulenza e monitoraggio sull’attuazione della legge.

All’ onere di spesa, previsto fino a un massimo di euro 700mila di cui 350mila per l’anno 2026 e 350mila per l’anno 2027, si fa fronte con gli stanziamenti della Missione 5 ‘Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali’, programma 01 “Valorizzazione dei beni di interesse storico”, Titolo 1 “Spese correnti” del bilancio di previsione 2025–2027, annualità 2025, 2026 e 2027. La legge prevede l’entrata in vigore dal primo gennaio 2026.

Intervenendo in Aula il vicepresidente dell’Assemblea legislativa e consigliere di Fratelli d’Italia Diego Petrucci ha ringraziato il proponente della legge il presidente Giani e ha aggiunto: “lo faccio non da consigliere, ma da ex sindaco di un comune piccolo di montagna dove quello che è scritto in legge è realtà. Le Pro Loco assolvono a gran parte del governo del territorio specialmente nei piccoli comuni, spesso sostituendosi alle istituzioni che non hanno soldi e personale. Penso si tratti di una legge straordinariamente positiva che voteremo con gradissimo piacere. Questo intervento legislativo è un elemento di modernità e interesse per i nostri territori”.

Nel suo intervento la consigliera del Partito democratico Fiammetta Capirossi ha parlato di una legge attesa da tanti anni “e ora finalmente chiudiamo il cerchio”. Si tratta – ha proseguito – di una legge di dignità. Parliamo di 404 Pro Loco a livello regionale e si tratta delle vere custodi delle aree interne”. Il collega di partito e presidente della commissione che delle aree interne si occupa Marco Niccolai ha aggiunto “penso che con questa legge facciamo un passo avanti importante. Non si tratta solo di uno stanziamento di bilancio a sostegno delle attività, ma dà anche un quadro normativo per la collaborazione tra le Pro Loco e i comuni”. Per Marco Casucci del Gruppo Misto-Merito e Lealtà “le Pro Loco costituiscono uno degli elementi più importanti dell’ossatura di questa società. Si tratta di un provvedimento di carattere strutturale che chiude un percorso cominciato almeno otto anni fa. Le Pro Loco costituiscono un elemento imprescindibile per le comunità in cui si trovano ed esprimono anche un forte senso di identità”.

01/08/2025 13.27
Regione Toscana


 
 


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