Ufficio Stampa Comune di Vinci
Vinci interrompe qualsiasi relazione con Israele. Approvata una mozione in consiglio comunale
Chini: “Abbiamo il dovere di richiamare il Governo italiano ad adoperarsi nel contesto internazionale per la fine del conflitto”.
Il consiglio comunale di Vinci ha approvato un ordine del giorno con il quale impegna il sindaco e la giunta a interrompere, qualora ci fossero o qualora se ne presentasse l’occasione, qualsiasi rapporto con i rappresentanti del Governo israeliano o con enti a esso riconducibili.
La decisione è stata presa durante la seduta dello scorso giovedì 31 luglio, con il voto unanime della maggioranza e della lista In Comune per Vinci; astenuti i consiglieri della lista Vinciamo.
La mozione invita anche le società e gli enti partecipati del Comune ad aderire a campagne di boicottaggio nei confronti di prodotti realizzati da aziende israeliane o a capitale israeliano (a esclusione di aziende farmaceutiche).
“Di fronte al genocidio che viene perpetrato, con il Governo israeliano che mette in pratica una politica di sterminio di un popolo utilizzando come arma di guerra la fame, non possiamo che lanciare un messaggio forte e chiaro di ferma condanna – spiega Mila Chini, assessora delegata alla pace e ai rapporti con le società partecipate.
Per questo dobbiamo avere il coraggio di adottare misure che isolino Israele nel contesto internazionale e minino la sua economia.
Come istituzioni abbiamo il dovere di richiamare il Governo italiano ad adoperarsi nel contesto internazionale per la fine del conflitto e il riconoscimento dello Stato palestinese. L'Italia, una repubblica che nasce dalla disfatta di una dittatura colpevole delle leggi razziali, una repubblica antifascista libera e democratica, non può essere connivente di un governo al capo del quale c'è un premier sul quale grava un mandato di arresto della Corte di giustizia europea per crimini di guerra e crimini contro umanità”.
04/08/2025 10.58
Ufficio Stampa Comune di Vinci