Le Botteghe della Salute, sportelli di prossimità per i servizi sanitari e non solo nelle zone dove è più rarefatta la rete dei servizi pubblici, si aprono alla collaborazione strutturata con gli Enti del Terzo Settore.
È quanto ha previsto la nuova delibera della giunta regionale approvata nelle scorse settimane, che prevede come primo passo la pubblicazione da parte di Anci Toscana, di otto avvisi territoriali rivolti alle associazioni di volontariato e alle cooperative, per costruire insieme, attraverso lo strumento della coprogettazione, il nuovo corso e le modalità operative del progetto.
Gli ambiti individuati, dalla Lunigiana all’isola del Giglio, contano 50 sportelli, che dovranno offrire supporto ai servizi sanitari e sociosanitari: dalle prenotazioni online di visite ed esami all’accesso facilitato al fascicolo sanitario elettronico, dal cambio medico alle procedure per le misure a favore dei più fragili.
Ma le Botteghe non saranno solo sinonimo di servizi di sportello e assistenza digitale.
Grazie al contributo degli ETS, il nuovo progetto si propone di avviare anche attività che guardino alla prevenzione della salute nelle aree interne e più periferiche, la cosiddetta Toscana diffusa, da sempre fulcro e cuore delle BdS: iniziative e progetti locali a favore degli anziani, informazione e sensibilizzazione sulle tematiche dell’Alzheimer, sulle ludopatie e le alcoldipendenze, ma anche campagne per gli screening oncologici e la prevenzione di genere.
Il progetto avrà una durata biennale 2026-2027 ed è cofinanziato per il 55% dalla Regione, per il 20% da Anci Toscana e per il 25% dagli enti locali (Comuni, Unioni di Comuni e Società della Salute) che hanno fortemente voluto la continuità.
Gli avvisi rivolti agli ETS scadono il 10 novembre, e sono disponibili sul portale trasparenza di Anci Toscana nella sezione bandi di gara e contratti (
https://ancitoscana.portaletrasparenza.net/it/trasparenza/bandi-di-gara-e-contratti.html).