Il difficile punto d’incontro fra domanda ed offerta di lavoro, fra profili richiesti e formazione ricevuta è un tema reso sempre più attuale dalla complessità e dalla continua evoluzione dei contesti occupazionali, che richiedono in misura crescente, accanto alle competenze, pensiero critico e creatività, leadership e capacità di problem-solving.
Mercoledì 26 novembre la Scuola di Ingegneria dell’Università di Firenze presenta nel convegno “L’Ingegnere Umanista” i risultati di una ricerca qualitativa sull’offerta formativa per gli ingegneri e sui divari rispetto alle esigenze delle imprese (ore 9.15 – Aula Magna del Rettorato - piazza San Marco, 4) L’evento sarà fruibile anche in diretta streaming sul canale YouTube UNIFI
https://www.youtube.com/@universitadifirenze).
L’indagine, di durata annuale, che ha avuto il supporto della Fondazione MAIRE - ETS attraverso il finanziamento di una borsa di ricerca, è stata coordinata dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Ateneo fiorentino e ha coinvolto anche i dipartimenti di Ingegneria Industriale; Architettura; Ingegneria Civile e Ambientale; Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia (FORLILPSI), con il supporto dall’associazione Olivettiana.
Il lavoro è stato svolto attraverso la realizzazione di interviste approfondite ai responsabili dei dipartimenti di Risorse umane delle grandi imprese selezionate e lo svolgimento di focus-group con ingegneri con un buon livello di anzianità ed esperienza (maggiore o uguale a 7 anni), allo scopo di analizzare il percorso di integrazione tra sapere, saper fare e saper essere.
Porteranno il loro saluto il prorettore al trasferimento tecnologico dell’Università di Firenze Marco Pierini, la prorettrice alla didattica Ersilia Menesini, il presidente della Scuola di Ingegneria Andrea Arnone. Il convegno, moderato da Paolo Maria Mariano (Università di Firenze), sarà introdotto da Lorenzo Capineri, coordinatore dell’unità di ricerca interdipartimentale, i cui risultati saranno illustrati dalla borsista Unifi Giulia Cecchini. Per Fondazione MAIRE – ETS interverrà Irene Di Amato, per Olivettiana APS prenderanno la parola Paolo Rebaudengo, Giovanni Maggio e Alessandro Chili. Seguiranno gli interventi di rappresentanti di alcune imprese coinvolte nella ricerca: Laura Tucci (Mercedes-Benz Italia) e Stefano Conti (FS Italiane). In chiusura i contributi dei partecipanti ai focus group.
“Dalla ricerca – spiega Lorenzo Capineri - si è evidenziata la richiesta da parte delle imprese di figure professionali che non siano solo dei tecnici specialistici dell’esecuzione di un numero limitato di processi, ma che abbiano una struttura culturale ampia, sebbene non superficiale, e una capacità di operare in maniera ampia e flessibile, in una prospettiva che ebbe esempi fruttuosi nell’esperienza della Olivetti”.
Programma completo del convegno
https://drive.google.com/file/d/16LSK2EAelfXuHFb5dXTyU5WwrEwVRqAg/view