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Comune di Castelfiorentino
CASTELFIORENTINO: CONTROLLI DELLA POLIZIA MUNICIPALE NEL PAESE ALTO
Il Sindaco Cantini impartisce precise disposizioni per combattere il fenomeno della sosta selvaggia
A partire da giovedì sera la Polizia Municipale intensificherà i controlli a castello alto per sanzionare quanti lasciano la macchina in divieto di sosta. La disposizione è venuta direttamente dal Sindaco di Castelfiorentino, Laura Cantini, in risposta ai residenti che avevano segnalato crescenti difficoltà nell’accedere alle proprie autorimesse e comunque una situazione di disagio dovuta alla presenza di auto anche in strade molto strette.
Un’abitudine, quella di lasciare la propria auto sotto casa dove vige il divieto, che appare inaccettabile soprattutto in quelle vie dove esiste una possibilità di parcheggio a poche decine di metri. Per questo, i controlli della Polizia Municipale inizieranno da via Attavanti, dove le alternative ora esistono grazie alla realizzazione del nuovo parcheggio pubblico di superficie ubicato in via P. Neri (sopra le autorimesse interrate), per poi estendersi nelle vie limitrofe.
“Il nostro obiettivo – ha puntualizzato il Sindaco – è quello di liberare il centro storico alto dalle auto, dove vige il divieto di sosta. Numerosi cittadini mi hanno chiesto di intensificare i controlli, perché sia ripristinato l’ordine a partire dal rispetto delle regole più semplici. Come ho già ripetuto più volte, questa amministrazione intende intensificare la riqualificazione della parte alta del paese, di cui un passaggio preliminare indispensabile è la realizzazione dei nuovi parcheggi. Abbiamo già raggiunto un risultato importante con la realizzazione del parcheggio di superficie di via Pompeo Neri, e altri ne sono previsti nella parte alta del paese dal nuovo Regolamento Urbanistico”.
“Si tratta ora – ha concluso il Sindaco – di prendere con gradualità la buona abitudine di parcheggiare solo dove è consentito, che oltre ad evitare il rischio di multe salate evita anche il sorgere di discussioni con i vicini che poi finiscono per turbare la convivenza civile. Il mio dovere è quello di assicurare il rispetto delle regole, perché è attraverso di esse – unite al buon senso – che si tutelano i più deboli e si garantisce la crescita di una comunità”.

23/07/2003 8.43
Alessandro Spinelli


 
 


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