Città Metropolitana di Firenze
Città Metropolitana: nel Giorno della Memoria il ricordo di tutte le deportazioni in Palazzo Medici Riccardi
Le parole del Consigliere delegato Carlo Boni e dei rappresentanti delle associazioni presenti - Video
Per il Giorno della Memoria, la Città Metropolitana di Firenze, in collaborazione con Aned Firenze, Anpi Firenze e l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea (Isrt), ha tenuto una Commemorazione presso la Targa dei Deportati Toscani nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi, domenica 26 gennaio.
Dopo i discorsi istituzionali e la deposizione di rose rosse davanti al monumento con la partecipazione della comunità ebraica, la cerimonia è continuata con il concerto, nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, del gruppo musicale Romanì Project, una proposta di ascolto della musica etnica contemporanea della cultura Romaní e di brani legati al Porrajmos o “grande divoramento”, lo sterminio delle popolazioni Rom e Sinti attuata da parte del nazifascismo.
Carlo Boni, Consigliere della Città Metropolitana di Firenze con delega alla Memoria, nel dare il benvenuto ai numerosi presenti e portando i saluti istituzionali della Sindaca metropolitana Sara Funaro, ha ringraziato “le istituzioni presenti oggi di Signa, Sesto e Bagno a Ripoli e tutti i comuni metropolitani che hanno dato il loro benestare a questa iniziativa e in particolare le associazioni presenti Aned, Anpi e l’Istituto storico della Resistenza: attraverso il loro lavoro costante e quotidiano riusciamo a mantenere vivi i valori della lotta di liberazione e gli antidoti presenti alla fine della seconda guerra mondiale, malgrado purtroppo in questo periodo ci siano ancora guerre con numerose vittime civili” e ha concluso osservando che “grazie a questa giornata è possibile trasmettere un valore simbolico importante, attraverso la memoria si può lavorare per un mondo migliore”.
Lorenzo Tombelli, Presidente di Aned Firenze, ha ricordato Furio Colombo che ha presentato il disegno di legge per la Giornata della Memoria: “Questa celebrazione oggi è stata voluta per ricordare tutte le deportazioni, quella raziale e razzista degli ebrei, quella politica di chi ha scioperato e si è opposto al regime, i testimoni di Geova, Rom, Sinti, omosessuali, gli apolidi, gli immigrati, tutti coloro che vengono ancora penalizzati purtroppo ancora oggi”. E ha concluso ricordando che “non dobbiamo dimenticare in Italia l’istituzione del tribunali speciali da parte del Fascismo e le torture perpetrate da italiani su italiani, il carcere e il confino, la violenza e l’abolizione della libertà di pensiero.”
Vania Bagni, Presidente di ANPI Firenze, è intervenuta sottolineando che “la scelta di fare questo concerto stasera, dedicato a tutte le deportazioni proprio in Città metropolitana, è voler valorizzare questa sede come luogo di memoria per tutto il territorio.
Il nostro lavoro, come associazioni, è quella di lavorare 365 giorni l’anno per costruire la memoria attiva. Oggi il concetto di ‘mai più’ significa adoperarsi per contrastare l’idea che l’immigrazione sia un problema e sia un delinquente chi salva persone in mare, l’idea che la povertà sia un male, una vergogna, l’idea che non ci sia bisogni di una scuola pubblica seria”.
Matteo Mazzoni, Direttore dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza, ha ricordato che era un sabato, il 27 gennaio di ottanta anni fa, quando le truppe sovietiche hanno trovato, dietro ai cancelli di Auschwitz “L’indicibile, un sistema che pianificava l’annientamento dell’umanità stessa. La costruzione di un sistema scientificamente studiato per perseguire un obiettivo ideologico di puro nichilismo e distruzione, ha avuto inizio immediatamente dopo la presa di potere di Hitler che vince le elezioni e da Cancelliere apre il primo campo di concentramento a Dachau, pubblicamente e con il favore e il consenso di parte della popolazione, un sistema che colpirà prima i tedeschi non graditi e poi tutti i popoli annessi.
È la democrazia ad essere faticosa e non il governo autoritario. L’Italia Fascista era già predisposta a questa politica di discriminazione prima dell’8 settembre, che culmina nell’essere parte attiva, carnefice, nelle deportazioni di vicini di casa ebrei, di colleghi, sgraditi, dissidenti” e ha concluso dicendo “chi oggi si riconosce ancora dietro un braccio teso, una svastica, il Duce, si riconosce in coloro che ritenevano legittimo tutto quello e che ha distrutto l’Italia durante la seconda guerra mondiale. In questi tempi oscuri c’è bisogno di cittadini attivi che possano mantenere vivi quei valori che furono fondati col sangue e che ora hanno bisogno testimoni forti e autorevoli per non vivere ancora i drammi, non di allora, ma di oggi.”
Conclusa la commemorazione in Galleria della Carrozze, davanti alla targa che ricorda i nomi dei deportati toscani dall’autunno 1943 alla primavera del 1945, uomini, donne, bambini, intere famiglie ebree, persone sgradite per motivi politici, persone rastrellate in modo indiscriminato, deportati e nella maggior parte mai tornati, il numeroso pubblico presente si è spostato nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, per il concerto del gruppo musicale Romanì Project, con la partecipazione dell’artista Prem.
Santino Spinelli alla fisarmonica, Gennaro Spinelli al violino e Davide Chiarelli alle percussioni hanno presentato il concerto dicendo che “Il giorno della memoria ci ricorda di non andare in quella direzione nefasta che l’umanità prese in quegli anni dolorosissimi, in cui tanti persero la vita nei campi. Ricorderemo con le nostre canzoni la grande voglia di vivere del popolo Romanì che, chi volle sterminarci, non riuscì a distruggere.” Ogni brano eseguito è stato presentato come un capitolo della storia Rom e Sinti fino alla realtà odierna, soffermandosi sugli accadimenti del secolo scorso durante le persecuzioni, deportazioni e il genocidio nelle camere a gas, che hanno portato alla costruzione a Berlino di un Memoriale dedicato alle vittime del Porrajmos, a poca distanza dal memoriale ebraico.
Su https://youtu.be/WK3tNig2IXM il
video di Florence Tv utilizzabile da media e canali sociali
27/01/2025 9.16
Città Metropolitana di Firenze