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Comune di Empoli
Empoli. Cos’è la storia contemporanea? Ecco la prima edizione del festival /contè.sto/: il programma
Empoli palcoscenico della Storia dal 12 al 14 settembre 2025. Appuntamento importante: il 29 aprile arriverà il direttore scientifico Carlo Greppi a presentare il suo libro ‘Figlia mia. Vita di Franca Jarach, desaparecida’, alle 18, alla libreria La Rinascita
Carlo Greppi, Alessandro Vanoli, Alberto Mario Banti, Bruno Settis, Giulia Albanese, Uoldelul Chelati Dirar, Anna Foa, Isabella Insolvibile, Miguel Gotor, Benedetta Tobagi, Giorgio Zanchini e Giovanni De Luna: saranno loro i protagonisti e le protagoniste del festival /contè.sto/, prima edizione, che si svolgerà a Empoli, da venerdì 12 a domenica 14 settembre 2025, l’ingresso è libero.

Tre giorni per entrare nel ‘cuore’ della storia contemporanea nella bellezza di questa città, nelle sue piazze, vie e 'angoli' nascosti che diventeranno un palcoscenico itinerante grazie a un festival. Che cosa racconteranno gli studiosi e le studiose’ /contè.sto/ nasce con l’obiettivo di portare al grande pubblico contenuti di alto livello. Verrà fatto attraverso una serie di lezioni pubbliche che introdurranno fondamentali questioni storiche e storiografiche e con una spiccata dimensione civile, anche attraverso il racconto di episodi o traiettorie biografiche; delle storie, insomma, che fanno la Storia. Nazione, rivoluzione, colonialismo, razzismo, guerra, terrorismo, democrazia: /contè.sto! attraverserà queste parole che hanno segnato in profondità l’età contemporanea.

Storiche e storici di diverse generazioni e con retroterra culturali differenti, con le loro lezioni pubbliche all’aperto, porteranno la tridimensionalità e l’umanità dell’epoca a noi più vicina, per dare concretezza a un’idea di storia inclusiva e plurale, che ci riguarda tutte e tutti.

FOCUS PROGRAMMA - Direttore scientifico del festival Carlo Greppi. Storico contemporaneista, autore di numerosi saggi sulla storia del Novecento, di libri per ragazzi e di manuali scolastici e molto altro che aprirà la prima giornata del festival venerdì 12 settembre 2025, con lo storico modernista Alessandro Vanoli. Il tema: “Ma la storia può essere contemporanea?’. Sabato 13 settembre, la seconda giornata, sarà dedicata a una ricognizione dei temi della nazione, della rivoluzione, della dittatura, del colonialismo e della persecuzione, con le lezioni pubbliche all’aperto con interventi di Alberto Mario Banti che parlerà di “Come si inventa una nazione”, Bruno Settis su “Come si fa una rivoluzione”. Si proseguirà con Giulia Albanese che illustrerà “Come nasce una dittatura” e Uoldelul Chelati Dirar su “Come una nazione diventa grande”. Chiuderà Anna Foa sul tema “Come inizia una persecuzione”.

La terza e ultima giornata, domenica 14 settembre, andrà dritta al cuore del Novecento e agli ultimi decenni in cui storia e presente si intrecciano, affrontando il tema della fine della guerra mondiale, della Repubblica e dei faticosi conti con il passato – in particolare con gli anni Settanta - con le lezioni pubbliche all’aperto di Isabella Insolvibile Miguel Gotor e Benedetta Tobagi. Chiuderà un affascinante dialogo sulla storia contemporanea tra il giornalista Giorgio Zanchini e lo storico Giovanni De Luna.

DA SEGNARE IN AGENDA - Nel frattempo e in attesa di avvicinarsi un po’ di più alle settimane ‘calde’ del festival su cui c’è ancora molto da svelare, già il 29 aprile 2025, a Empoli, arriverà il direttore scientifico Carlo Greppi che presenterà nel pomeriggio, il suo libro Figlia mia. Vita di Franca Jarach, desaparecida, (Laterza nel 2025), alla libreria La Rinascita (via Cosimo Ridolfi, 53), alle 18. Prima incontrerà alcune classi delle scuole secondarie cittadine, dalle 14.30 alle 16.30 all'Auditorium del Liceo Pontormo.

Argomenti, aggiornamenti, informazioni sul festival saranno disponibili e consultabili sul sito internet dedicato: http://contestofestival.it/, sui profili social Facebook e Instagram ma anche contattando l'ufficio cultura al numero telefonico 0571 757128, oppure inviando una mail all’indirizzo info@contestofestival.it .

PROMOTORI – L’evento è stato promosso da Comune di Empoli e Unicoop Firenze.

LE DICHIARAZIONI

Cercare di racchiudere la storia contemporanea in un festival è un compito non da poco. Con /contè.sto/ si sono cercate delle chiavi di lettura da 'manuale delle istruzioni', proprio perché la storia deve essere il supporto necessario per capire il presente e tentare di indirizzare il futuro in modo positivo, per non cadere nei tragici errori dell'intolleranza, dell'odio e delle guerre, sottolinea il sindaco di Empoli che prosegue dicendo che in parallelo agli incontri principali ci saranno anche quelli nelle scuole, dove la storia contemporanea rimane spesso ai margini dei programmi ufficiali, per ribadire che l'interesse sul tema va coltivato per non trovarsi impreparati sulla realtà del mondo in cui viviamo. Oggi si lancia il programma della manifestazione principale annunciando anche che ci saranno altre iniziative in cantiere sotto il contenitore denominato 'Fuori contè.sto' per includere anche la storia di Empoli, che saranno di sicuro interesse anche per gli appassionati della materia. Si sta lavorando in rete con le associazioni locali, le scuole e le realtà di Empoli con testimonianze e storie importanti.

“La storia contemporanea è viva, vivace e appassionante, e ha una spiccata dimensione civile: la prima edizione del festival /contè.sto/ ha l’obiettivo di restituirne il fascino attraverso una serie di lezioni di alto livello, e al contempo di proporre riflessioni condivise al pubblico per ragionare insieme sulla grande Storia e sulle storie che la fanno – afferma il direttore scientifico del festival, Carlo Greppi -. Storiche e storici di diverse generazioni e con retroterra culturali diversi porteranno così a Empoli la tridimensionalità e l’umanità dell’epoca a noi più vicina, per dare concretezza a un’idea di storia inclusiva e plurale, che ci riguarda tutte e tutti. Partiremo chiedendoci provocatoriamente se la storia può essere “contemporanea”, e attraverseremo poi parole e fenomeni che hanno segnato in profondità l’età contemporanea, e che sono cruciali per la comprensione del nostro tempo, con studiosi e studiose che sanno coniugare una grande conoscenza del tema e una notevole capacità comunicativa, intercettando così il forte e genuino bisogno di storia che è una delle caratteristiche del nostro presente. L’idea è quella di proporre una sorta di “istruzioni per l’uso” della storia contemporanea. In parallelo agli undici eventi cardine della manifestazione, ce ne saranno altri dedicati alla storia locale e a presentazioni di libri, e il festival vedrà inoltre coinvolta la comunità empolese, a partire dai ragazzi e dalle ragazze delle scuole medie superiori che saranno i suoi “ambasciatori”, partecipando attivamente all’accoglienza, all’organizzazione e alla narrazione di questi tre giorni che si preannunciano di grande interesse”.

“Abbiamo aderito con entusiasmo a questa prima edizione del festival /contè.sto/ e siamo molto felici di dare il nostro sostegno a un evento cittadino di grande rilievo culturale che offre occasioni di riflessione comune sui grandi temi del Novecento intorno ai quali ruota anche il nostro presente - dichiara Daniela Mori, presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze -. È un'iniziativa ricca e aperta alla partecipazione di tutti, che incontra il nostro impegno per diffondere la cultura come bene comune alla portata di tutti e come risorsa accessibile con cui nutrire bene la mente. Anche in un momento storico così difficile puntiamo sulla cultura, perché pensiamo che sia un investimento sul futuro, una risorsa essenziale per tenere la nostra comunità coesa. Invitiamo i nostri soci a partecipare al programma di eventi che, dal 12 al 14 settembre, porterà ad Empoli tanti ospiti e nomi di rilievo”.

C'è bisogno di più storia, anche di quella che va incontro al pubblico, per fare i conti con la complessità, la necessaria selezione dei fatti, il rapporto tra narrazione e rigore metodologico, conclude l’assessore alla Cultura del Comune di Empoli. È stato scelto di lanciare il programma delle relatrici e dei relatori di /contè.sto/ in occasione del 25 aprile perché Empoli è Medaglia d’Oro al Merito Civile per la Resistenza e ha il dovere di essere testimone con iniziative come il festival /contè.sto/ della contemporaneità.

23/04/2025 10.55
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