Redazione di Met
Pablo Neruda, secondo Sicco e De Vita
A Firenze, il 24 novembre alle 17, alla Biblioteca delle Oblate
Alla Biblioteca delle Oblate, il 24 Novembre, alle 17, il maestro Renzo Sicco di “Assemblea Teatro” di Torino, con Ugo De Vita ed “ Officina della Poesia, il teatro e le Arti” racconterà il suo Neruda.
Renzo Sicco, autore attore, regista poliedrico è da mezzo secolo una voce importante del nostro teatro e della nostra letteratura, da sempre una passione per le tradizioni e la cultura ispano-americana.
Il 24 Novembre alle 17 farà visita a Firenze, alla Sala Storica “Dino Campana”, dove terrà con Ugo De Vita un appuntamento singolare tra didattica poesia e musica (al flauto suonerà Altea Maffei).
Da qualche tempo manca da Firenze. “Assemblea teatro” è una realtà straordinaria, si può dire che abbia attraversato mezzo secolo senza tralasciare alcun ambito culturale.
A Firenze Sicco interverrà su “Le figure della morte” parlando di Pablo Neruda il poeta, che assieme a Pier Paolo Pasolini è forse il poeta più apprezzato dalle nuove generazioni.
“Mi piace questa idea e ho accettato perché con Ugo De Vita ho uno scambio vivace e poetico da tempo. - sottolinea Sicco - abbiamo pensato a questo scambio basato sulla stima reciproca.”
Regista ed autore teatrale, Sicco si è formato teatralmente in Spagna, agli inizi degli anni ’70, dei gruppi Els Comediants e Els Joglars. Più avanti ha collaborato con Dario Fo, e per pochi anni non ha incrociato De Vita che collabora con La comune nel 1984 e 1985, ma Sicco intensifica rapporti con maestri come Augusto Boal, Ruth Oppenheim, Lindsay Kemp, Peter Gabriel, Vittorio Nocenzi, David Sylvian, Francesco Di Giacomo, Guido Harari, Cesc Gelabert, Mick Karn, Lidia Azzopardi, Alice, Bob Curtis, Karl Potter, Roger Waters.
Dal 1977 lega la sua attività e la sua storia professionale alla Compagnia Assemblea Teatro, per la quale ha scritto e realizzato oltre cinquanta spettacoli: “In fra li casi...”, rappresentato oltre mille repliche negli ultimi vent’anni; “Nei segni dell’alveare”, con la collaborazione di Italo Calvino; “Ai ruffiani, ai ladri, ai bevitori di birra” con Fernanda Pivano; “Fuochi”, sull’epopea valdese, con Marina Jarre; “Il rossetto sull’ostia” con Aidan Mathwes, “Una goccia di miele da un giorno di fiori” e “Dopo aver dato l’assalto ai cieli” con Erri De Luca,.
“Chi ha ucciso il maiale” e “Ambetre” con Alessandro Bergonzoni , “Dialoghi” da Cesare Pavese, “Parole spezzate - Lettera aperta a Pinochet” con Marco Antonio de La Parra, “Più di mille giovedì”, “Polvere”, “Niente, più niente al mondo” con Massimo Carlotto, “Le rose di Atacama”, “La gabbianella e il gatto che le insegnò a volare” e “Il funerale di Neruda” con Luis Sepúlveda, “Come secchi d’acqua in un incendio” con Maurizio Maggiani.
“Inutile presentare Renzo - dice Ugo De Vita - è un uomo di una semplicità straordinaria che unisce alla qualità, marchio connotativo del suo lavoro, senso del lavoro al servizio della ricerca.
Sono felice di questa sinergia, che considero un onore per me e per i miei studenti.”
05/11/2025 16.27
Redazione di Met