Comune di Greve in Chianti
Greve in Chianti. Olio, vino e giaggiolo prodotti ‘storici’ dell’azienda Castellinuzza e Piuca. L'impresa è stata premiata dalla Camera di Commercio di Firenze
L’azienda, a conduzione familiare, attiva dai primi del Novecento, produce olio, vino e giaggiolo nei pressi di Lamole, nel cuore del Chianti Classico
Il sindaco Paolo Sottani: “il riconoscimento premia tutti gli sforzi e le energie profuse da questa realtà, cuore pulsante del Chianti da più di cento anni”
L’azienda Castellinuzza e Piuca è una delle realtà economiche del territorio chiantigiano che ha scritto un’importante pagina della storia agricola della Toscana favorendone la vitalità e la cultura della sostenibilità. Lo testimoniano gli anni di impegno, sacrificio e dedizione di una tradizione familiare, coltivata e trasmessa di generazione in generazione dai primi anni del secolo scorso, la capacità di affermarsi nel mercato internazionale coniugando tradizione e innovazione e investendo sulla coltivazione biologica di qualità. Ad attestare il prestigio della storica azienda che ha costruito il proprio spazio di competitività in un percorso di crescita culturale ed economica strettamente legato al territorio, è stato anche il recente Premio “Firenze e il lavoro”, conferito dalla Camera di Commercio di Firenze alla famiglia Coccia, titolare dell’azienda, alla presenza del sindaco Paolo Sottani, orgoglioso del riconoscimento regionale assegnato all'impresa.
“L'azienda Castellinuzza e Piuca, produttrice di olio, vino e giaggiolo, è una delle piccole aziende che costituisce l’anima più autentica del nostro territorio – ha dichiarato il sindaco Paolo Sottani - il riconoscimento non fa altro che premiare tutti gli sforzi e le energie profuse da questa realtà, cuore pulsante da più di cento anni, per potenziare e rafforzare il sistema economico locale, offrire un contributo concreto alla promozione della diversificazione agricola e più in generale dare prospettiva e futuro al territorio del Chianti che si contraddistingue a livello internazionale per la presenza di numerose eccellenze nel settore”.
“A 77 anni il cuore mi si è allargato – ha commentato emozionato Giuliano Coccia – il premio è un grandissimo regalo sia per me che per i miei figli, lo considero un riconoscimento soprattutto al coraggio della nostra famiglia che in controtendenza scelse di restare tra i campi e acquistare la proprietà quando negli anni Sessanta la gran parte della popolazione abbandonava la campagna per recarsi in città”. “Dedico il premio alla mia terra, al luogo in cui sono nato e cresciuto come persona e agricoltore, a questo angolo meraviglioso della Toscana, al lavoro del nonno e del babbo che per anni hanno faticato duramente per garantire la sopravvivenza nei momenti più difficili, come quelli della guerra, e portare avanti l’attività con passione fino alla quarta generazione, sono fiero di loro e dei miei figli che hanno deciso di rendere onore a questo percorso e valorizzare con la loro esperienza l’impresa che nasce nel passato e continua a guardare al futuro!”. Alla cerimonia di premiazione, che si è tenuta alcuni giorni fa, era presente anche Giancarlo Antognoni.
L’azienda opera nella zona di produzione del Chianti Classico, nel comune di Greve in Chianti, nei pressi della frazione di Lamole, territorio iscritto dal 2018 nel Registro Nazionale dei Paesaggi Storici riconosciuto dal Ministero dell’Agricoltura. L’azienda è stata acquista dalla famiglia Coccia nel 1962, dopo avervi lavorato dal 1908 come mezzadri. Nel 1985, da una porzione dell’azienda originaria, nasce l’azienda agricola “Castellinuzza e Piuca”, condotta da Giuliano Coccia insieme alla moglie Anna con l’aiuto dei due figli Simone e Francesco che si dedicano con passione all’attività agricola.
07/11/2023 9.12
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