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Regione Toscana
Controllo: il punto sull’Azienda Regionale per le Erogazioni in Agricoltura
La commissione ha audito il direttore sull’attività dell’agenzia
Al centro della seduta della commissione Controllo, che si è svolta ieri (lunedì 17 giugno), l’approfondimento sull’attività dell’Azienda Regionale Toscana per le Erogazioni In Agricoltura (Artea) con l’audizione del suo direttore (presenti anche la presidente del Collegio dei revisori dei conti di Artea, il direttore Agricoltura dello Sviluppo rurale della Regione Toscana, il dirigente dell’Organismo Intermedio e del Funzionamento di Artea, la Posizione elevata qualificazione bilancio).

L’approfondimento, richiesto dal gruppo consiliare della Lega, rientra nella competenza trasversale della Commissione di controllo rispetto alle attività delle società, derivate o partecipate, che svolgono per la Regione attività sia interne sia in rapporto con i terzi.

Il direttore di Artea ha ricordato come l’azienda, i cui criteri di riconoscimento sono enunciati dal regolamento UE del 127/2022, sia stata istituita dalla legge regionale 160 del 1999 e che “il core business” dell’attività è quello di Organismo pagatore dei programmi regionali ed europei in agricoltura. In questo ambito eroga risorse annue comprese tra 350 e 400 milioni di euro.

Inoltre Artea si occupa della gestione dell’Anagrafe dell’Agricoltura, dove devono essere registrate tutte le aziende che operano in Toscana e che vogliono avere accesso a finanziamenti e aiuti, nonché svolge la funzione trasversale di Organismo intermedio occupandosi di tutte le attività inerenti ai programmi che la Regione intende affidarle per funzioni principalmente di controllo e di pagamento. Esse sono legate ai fondi che la Regione destina alla gestione di Artea. Tra le attività richieste il controllo amministrativo di settori come mobilità, infrastrutture, difesa del suolo, ambiente ed energia: si spazia dai progetti per mobilità e a infrastrutture di trasporto, dalla difesa del suolo ai sistemi informativi. Prevista anche l’attività di controlli in loco laddove richiesta.

Il bilancio economico dell’Azienda parla di contributi da parte della Regione di 1milione 250mila euro e di circa 3milioni di contributi per l’attuazione del Piano programma attività di cui 250mila euro per interventi di parte corrente in materia di agricoltura e sviluppo rurale; 800mila da utilizzare per controlli e attività svolte dai Centri di Assistenza Agricoltura per la tenuta del fascicolo elettronico aziendale; 140mila risorse del FSC per spese di assistenza tecnica dell’Organismo intermedio; 1milione e 500mila euro per risorse FEARS utili alla copertura delle spese per i controlli delle attività di rafforzamento e reingegnerizzazione del Sistema Informativo di Artea; 130mila per risorse FEAMP per lo svolgimento di attività tecnico amministrativa di attuazione del programma. Tra i costi anche quello della locazione delle due sedi: quella di Novoli e quella dell’archivio cartaceo, situato all’Osmannoro.

Tra i temi evidenziati dai commissari quello della criticità per le imprese legata alla forte burocratizzazione: da qui la necessità di maggiore semplificazione, su cui Artea si sta già impegnando. Altri chiarimenti hanno riguardato i tempi medi di erogazioni dei finanziamenti.

La commissione tornerà a occuparsi del funzionamento di Artea nelle sedute che seguiranno la pausa estiva.

18/06/2024 11.40
Regione Toscana


 
 


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