Comune di San Piero a Sieve
FUSIONE SCARPERIA/SAN PIERO A SIEVE APPELLO AL VOTO DEI SINDACI
Gli elettori al voto domenica 6 e lunedì 7 ottobre
Gli elettori dei Comuni di Scarperia e San Piero a Sieve sono chiamati, domenica 6 e lunedì 7 ottobre ad esprimersi, attraverso il Referendum, sul Progetto di Fusione dei due enti, che si è concretizzato nei Consigli Comunali dai primi mesi dell'anno ad amplissima maggioranza. Dopo le varie assemblee con la cittadinanza, nel corso delle quali è stato possibile confrontarsi su vari temi, i Sindaci dei due Comuni invitano a rispondere SI alla domanda contenuta nella scheda che sarà consegnata ai cittadini all'interno delle proprie sezioni elettorali di riferimento, che recita: Siete favorevoli alla proposta di istituire il Comune di Scarperia e San Piero di cui alla proposta di legge n. 233 (Istituzione del Comune di Scarperia e San Piero, per fusione dei comuni di San Piero a Sieve e Scarperia)?
I finanziamenti da Stato e Regione porteranno al nuovo ente circa 7,5 milioni di euro di contributi per i prossimi dieci anni, oltre a sbloccare 6 milioni di euro già disponibili tutt’ora nelle casse dei nostri Comuni (finanziati con le tasse di cittadini e imprese), ma attualmente non spendibili a causa del patto di stabilità, che con questa operazione verrà dal 1° gennaio 2014 per tre anni superato.
Disponendo di maggiori risorse, infatti, il nuovo Comune potrà operare revisioni in ribasso delle addizionali comunali Irpef ed altre tasse di competenza comunale, abbattere le spese correnti in conseguenza ad investimenti di miglioramento energetico degli edifici di proprietà comunale, e razionalizzare la spesa per l'organizzazione delle risorse umane disponibili. Così, ad esempio, nell'ambito della Scuola,già unificata, si potrà operare sulla riqualificazione statica ed energetica dei plessi, sul loro adeguamento sismico, sulla valorizzazione degli spazi a disposizione e sull'efficienza del servizio di mensa.
Miglioreranno le manutenzioni ordinarie e straordinarie di viabilità,marciapiedi,segnaletica,parchi pubblici e giardini.
Avremo la possibilità per gettare le basi di un consistente sviluppo in ambito turistico e culturale all’interno dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello.
Come Sindaci non abbiamo mai sottaciuto la preoccupazione sulla questione legale che interessa il Comune di San Piero a Sieve sulla sentenza della Corte d’Appello in merito alle indennità di esproprio relative ai terreni nell’area produttiva di Pianvallico. Siamo in attesa da oltre 4 anni e mezzo che la Corte di Cassazione si esprima sul ricorso che il Comune ha presentato per opporsi alla sentenza. Nella peggiore delle ipotesi ad oggi esistono procedure normative che coadiuvano gli enti pubblici da un punto di vista finanziario per uscire da una eventuale situazione come quella sopra esposta. L’eventuale sentenza negativa non è scaturita da una gestione non corretta dei bilanci comunali (che sono in tutti e due i comuni in ordine,come testimonia la recente approvazione dei previsionali nei due Consigli Comunali), ma da una Legge Europea sul valore venale del bene applicata in forma retroattiva quando gli espropri erano già stati effettuati da alcuni anni. Pur in assenza del Progetto di Fusione la questione non riguarderebbe solo il Comune di San Piero a Sieve, ma anche gli altri soci pubblici( Comuni di Borgo San Lorenzo, Scarperia e Unione Montana dei Comuni del Mugello) e privati della società Pianvallico che attuò ad inizio anni duemila in maniera corretta gli indirizzi del Progetto Direttore Regionale sulla riqualificazione e sviluppo di nuovi insediamenti produttivi nella suddetta area industriale, creando nuovi posti di lavoro.
Con il SI al referendum il 31 dicembre decadranno con anticipo di sei mesi a San Piero a Sieve e un anno e tre mesi a Scarperia i rispettivi organi amministrativi e nel maggio del 2014 verrà votato il nuovo Sindaco ed il Nuovo Consiglio Comunale.
Il SI porterà il nuovo Comune ad avere oltre 12000 abitanti e servirà da stimolo a tutto il Mugello per migliorare ed accrescere le forme associative presenti e conseguentemente aumentare il peso politico e quello socio-economico del nostro territorio.
Un SI che è un’opportunità per i nostri enti per superare lo stallo attuale e aprirsi a nuove possibilità e a diversi futuri scenari.
Un SI che potrà rendere più efficiente ed efficace il nostro Nuovo Comune sia nell’erogazione dei servizi sia nelle risposte al cittadino.
Un SI che è un’occasione proposta alla popolazione per scegliere autonomamente il proprio futuro senza subire nei prossimi anni decisioni normative da enti a noi superiori.
Un SI che permetterà di abbattere i costi della politica e quelli della burocrazia, snellendo i procedimenti.
Nessun timore che la storia e la cultura che caratterizza i due territori vada perduta, in quanto ci sono tutti i presupposti perché questa sia portata avanti con orgoglio e potenziata da parte del nuovo Comune e quindi, nel rispetto di chi la pensa diversamente, invitiamo tutti ad andare a votare ed esprimersi a favore di una scelta che, siamo certi, con un SI al Comune di Scarperia e San Piero porterà un nuovo bene a tutti".
Federico Ignesti Sindaco di Scarperia
Marco Semplici Sindaco di San Piero a Sieve
03/10/2013 13.56
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