In un documento messo a disposizione di tutti i comuni, Provincia, Regione e pubblicato anche sul sito del Consorzio, un tentativo di analisi degli eventi meteo dei giorni scorsi che identifica con precisione criticità e competenze. Il Commissario, Mauro Cresti: “Documento per fare chiarezza con spirito collaborativo e operativo. Siamo un ente tecnico-operativo e grazie al tributo abbiamo le risorse: chi pianifica e autorizza ci dica cosa fare e lo faremo”.
Superata l’emergenza, a distanza di solo qualche giorno dall’ultima bomba d’acqua, il Consorzio conclude e mette a disposizione delle Amministrazioni locali, della stampa, delle associazioni e di tutti i cittadini-consorziati un report relativo agli eventi meteo di fine ottobre. Nel documento, oltre ai dati relativi alla quantità d’acqua che si è riversata sulla Toscana Centrale, viene condotta una scrupolosa analisi delle criticità che si sono riscontrate sul reticolo idraulico dei comprensori di bonifica n. 21, la Valdelsa, e n. 22 le Colline del Chianti, ovvero i bacini dell’Ema, Greve, Pesa e Vingone.
I tecnici del Consorzio ripercorrono inizialmente con estrema chiarezza e necessaria sintesi le competenze specifiche attribuite al Consorzio e dunque i lavori svolti sulle opere idrauliche e sul reticolo idrografico di propria gestione, che spesso si spingono anche ben oltre le proprie dirette competenze; si prosegue poi con la categorizzazione delle diverse tipologie di dissesto riscontate sul territorio in occasione dei sopralluoghi che hanno visto impegnati tecnici e operatori per giorni senza sosta su tutto il reticolo di oltre 2060 km; si descrivono in maniera specifica e puntuale gli eventi alluvionali verificatisi su tutto il territorio di circa 1700 km quadrati cercando di identificarne le cause e la tipologia di appartenenza e da ultimo si riporta l’elenco degli oltre 70 interventi urgenti avviati e/o conclusi dal Consorzio nei giorni appena dopo gli eventi.
“In questi giorni particolarmente difficili per la difesa del suolo su tutto il territorio regionale” spiega il Commissario Straordinario, Mauro Cresti “il Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale si è preoccupato soltanto di informare meglio possibile i propri cittadini-consorziati su quanto stava accadendo e lavorare concretamente alla risoluzione delle diverse problematiche che via via si stavano presentando sul territorio. Comprendendo lo sconforto e la rabbia di chi è rimasto danneggiato dalle acque, si è ascoltato e letto di tutto ma troppo spesso si è puntato il dito solo e soltanto contro il Consorzio e la presunta mancata manutenzione delle opere idrauliche. Il documento vuole contribuire a fare chiarezza con spirito collaborativo e operativo. Anche di fronte a mille difficoltà normative e burocratiche, ripeto da anni che il Consorzio è un ente tecnico-operativo che ha le professionalità e grazie al tributo che ci fa mettere la faccia davanti ai consorziati, ha anche le risorse per lavorare: chi ha la responsabilità di pianificare e autorizzare e di controllare il nostro operato prenda consapevolezza delle problematiche esistenti, ci dica cosa fare e noi con i nostri tecnici, operatori e mezzi lo faremo”.
Il report è disponibile sul sito internet del Consorzio, alla pagina:
http://www.cbtc.it/?page_id=256.