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Il 24 gennaio scadono i termini per il pagamento della mini Imu sull’abitazione principale e relative pertinenze. L’imposta va pagata in quei Comuni le cui Amministrazioni nel 2012 deliberarono aliquote superiori allo 0,4% sull’abitazione principale, come appunto quella di Incisa in Val d’Arno (0,5%) ma non Figline, dove invece venne fissata allo 0,4%. Si spiega quindi il perché, nonostante la fusione dei Comuni intercorsa l’1 gennaio 2014, i residenti nel vecchio comune di Incisa dovranno pagare l’imposta: la mini Imu corrisponde infatti al versamento del 40% della differenza tra l’imposta 2013 calcolata con l’aliquota deliberata dal Comune e l’imposta calcolata con l’aliquota base dello Stato (0,4%), importo sul quale dovranno essere applicate le detrazioni disposte dalla legge per l’abitazione principale. Si sottolinea inoltre che il commissario prefettizio del Comune di Figline e Incisa Valdarno non può intervenire in alcun modo sulla gestione della mini Imu perché, come spiegato, si tratta di provvedimenti assunti dalle precedenti Amministrazioni già a partire dal 2012.

Il versamento della mini Imu dovrà essere effettuato tramite il modello F24 da presentare in banca o presso gli uffici postali, oppure utilizzando i servizi di home banking interbancari e postali: si ricorda che il “codice tributo” da indicare sul modello F24 è il 3912, mentre il codice catastale da usare per Incisa è E296. L’importo minimo da versare è di 3 euro (riferito a ciascun soggetto), così come stabilito dal regolamento Imu approvato dal Consiglio comunale di Incisa in Val d’Arno il 25 settembre 2012.

Si segnala, inoltre, che sulla home-page del sito www.comune.incisa-valdarno.fi.it è disponibile un programma pre-impostato per il calcolo personalizzato della mini Imu. In ogni caso, l’Ufficio Tributi della sede di Incisa (piazza del Municipio 5) è a disposizione per informazioni e chiarimenti il lunedì e il venerdì dalle 9 alle 13, il martedì e il giovedì dalle 15 alle 18, oppure per telefono allo 055.8333426, 055.8333447.