OY
Fatoumata Diawara, Bombino, Esperanza Spalding, Habib Koité… Solo alcuni dei talenti “scoperti” con magnifico tempismo dal Festival delle Colline nei sui 35 anni di storia.
All’elenco è impossibile non aggiungere adesso l’effervescente e onnivora vocalist svizzero-ghanese Joy Frempong, in arte OY, lunedì 28 luglio alla Corte delle Sculture della Biblioteca Lazzerini di Prato (ore 21,30 – biglietto 5 euro – nell’ambito di Prato Estate 2014) per quello che si annuncia uno degli appuntamenti clou di questa edizione 2014.
Joy Frempong è ormai una star internazionale. Come certificano le recensioni al miele che accompagnano le sue uscite e soprattutto l’attenzione di un pubblico sempre più numeroso. A suo agio coi suoni più eterodossi, Joy possiede il dono di una scrittura leggera e inventiva capace di sfornare melodie contagiose.
Esploratrice delle tradizioni africane, Joy trasporta con levità le sue radici nell’universo dell’elettronica e delle sonorità contemporanee. Qualità che le hanno aperto le porte di festival di prestigio come Montreux Jazz, SXSW e Transmusicales, e battezzato una carriera già densa di collaborazioni di ogni tipo: dall’eccentrico combo hip-hop Infinite Livez, fino al duetto col nostro Lucio Dalla.
Affiancata dal produttore e batterista Lleluja-Ha, OY si è ormai evoluto da progetto solista a duo, sia in studio sia sul palco. Il materiale da cui attingono i campionamenti dell’album “Kokokyinaka” (2013) nasce da registrazioni “sul campo”, effettuate in Mali, Burkina Faso, Sud Africa, e Ghana. I testi ed ulteriori stratificazioni musicali hanno in fine dato vita ad un lavoro dalle mille sfaccettature.
Un caleidoscopio di atmosfere da clubbing, samples, digressioni umoristiche e vorticosi tamburi che marchia ogni suo spettacolo, definito dalla critica “una bomba musicale, fresca, vitale, sorprendente, sottile, extra-ordinaria”. Al Festival delle Colline presenta l’album “No problem saloon” - fresco di stampa per la prestigiosa Crammed Discs – che riprende e amplia l’ottimo “Kokokyinaka”, aggiungendo live e remix.
Tradizioni acustiche e scenari berlinesi, la città dove risiedono la Frempong e Lleluja-Ha. Alla scoperta dell’Africa 2.0.
I biglietti per lo spettacolo non sono disponibili in prevendita, ma è possibile prenotarli con una telefonata allo 0574 531828 (in orario d’ufficio) o via mail a
i.aiazzi@centropecci.it e ritirarli la sera stessa dello spettacolo, senza aggravio di spesa.
La trentacinquesima edizione del Festival delle Colline è organizzata dal Comune di Poggio a Caiano e Regione Toscana in collaborazione con i Comuni di Prato, Carmignano, Montemurlo e Vaiano. Con il contributo di Estra S.p.A Prato, A.S.M S.p.A. Prat, Consiag S.p.A. Prato e Publiacqua. Direzione artistica di Silvia Bacci per Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci.
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PROSSIMI APPUNTAMENTI - “Ciampi ve lo faccio vedere io” è la produzione originale che chiude l’edizione 2014 del Festival, mercoledì 30 luglio alla Rocca di Carmignano (biglietto 8 euro). Per la prima volta uno spettacolo di Bobo Rondelli tutto dedicato a Piero Ciampi, illustre concittadino, artista maledetto ma soprattutto alfiere di quel cantautorato poetico e spiazzante che agitò gli animi del post neorealismo italiano.
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