Consorzio Bonifica Toscana Centrale
Argine e pista ciclabile del Turbone: iniziati i lavori
Sarà rifatto l’argine e riaperta la pista, danneggiati durante gli eventi meteo del febbraio scorso.
Era febbraio scorso quando le piogge abbondanti e l’ondata di piena del torrente Pesa danneggiavano l’argine della cassa di espansione del Turbone, alle porte di Montelupo Fiorentino. Il cedimento parziale di un lato della scarpata non aveva causato sul momento nessuna conseguenza idraulica considerato che l’argine divide solo il corso d’acqua dalla vasca di laminazione e che dunque anche in caso di una completa rottura, l’acqua non sarebbe arrivata alle case.
Per riparare al danno è stato necessario attendere l’inserimento ufficiale nel piano annuale di manutenzione della Regione e dunque il finanziamento da parte della fiscalità generale, obbligatorio in casi come questi di manutenzione straordinaria. Nel frattempo, già dopo i primissimi sopralluoghi congiunti, il Consorzio, in accordo con il Comune e gli altri enti locali, si è messo a lavoro per redigere rapidamente il progetto e portare avanti tutti gli adempimenti burocratici necessari per partire subito non appena arrivate le autorizzazioni.
Il via libera è arrivato nei giorni scorsi, giusto in tempo prima della stagione autunnale come auspicato dal Presidente del Consorzio e del Sindaco di Montelupo, rendendo dunque possibile l’avvio dei lavori finanziati dalla Regione per un importo stimato di circa 470 mila euro e condotti direttamente dal Consorzio per una durata stimata in circa 3 mesi e mezzo.
L’intervento, che all’apparenza potrebbe sembrare semplice, in realtà prevede il rifacimento di oltre 200 metri di argine, con l’utilizzo di circa 10 mila metri cubi di terra e di circa 3 mila metri cubi di scogliera per rinforzare la scarpata lato fiume. Ovviamente, dovendo lavorare all’interno dell’alveo, pur avendo cominciato con pieno sole, i tempi di realizzazione, sono subordinati alle condizioni meteo e al livello del torrente nella prossima stagione.
“La risoluzione di questa importante criticità in pochi mesi è un bell’esempio di collaborazione istituzionale, con il Comune che fa da sentinella e presidio sul territorio, il Consorzio ente tecnico-operativo che stima le priorità, progetta ed esegue i lavori e la Regione che è disponibile ad accogliere le richieste indicate come più urgenti e importanti” commenta il Presidente del Consorzio di Bonifica n. 3 Medio Valdarno, Marco Bottino.
10/09/2014 11.44
Consorzio Bonifica Toscana Centrale