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“Manifesto selvaggio” addio. E: aumento da 500 a 600 mq delle superfici destinate a pubbliche affissioni, regole più dettagliate, nuova scadenza per il pagamento dell’imposta dal 31 gennaio al 30 aprile.
E’ stato aggiornato dal Comune di Borgo San Lorenzo il “Regolamento per l’installazione dei mezzi pubblicitari e per l’applicazione dell’imposta sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni”, approvato recentemente dal Consiglio comunale. In particolare, nella nuova versione: sono stati quantificati gli impianti pubblicitari esterni diversi da quelli delle pubbliche affissioni ed è stata stabilita una superficie massima destinata all’installazione di nuovi impianti; è stato maggiormente dettagliato l’iter amministrativo per l’autorizzazione all’installazione degli impianti e per la regolarizzazione di quelli esistenti; sono stati definiti i termini di durata per l’esposizione dei mezzi di pubblicità temporanea con casistiche diverse per alcune tipologie di mezzi; ed ancora, sono state ridefinite le superfici destinate alle pubbliche affissioni in base alla ricognizione effettuata sugli impianti esistenti individuando un nuovo limite massimo di superficie pari a 600 mq rispetto ai precedenti 500 mq con l’indicazione delle superfici destinate ad usi istituzionali e ad altri usi non a scopo di lucro compresi gli spazi per le affissioni dirette; è stato definito un nuovo termine di scadenza per il pagamento dell’imposta, che passa dal 31 gennaio al 30 aprile di ogni anno. Regolamentati anche gli impianti nelle diverse zone del territorio comunale: prendendo a base la suddivisione in zone operata dal Regolamento urbanistico ne sono state specificate le varie tipologie, con un’apposita disciplina delle frecce segnaletiche e insegne. Non sono state apportate modifiche a tariffe o imposte, che sono stabilite con specifici atti.
“Abbiamo aumentato le superfici delle pubbliche affissioni portandole a 600 mq e, soprattutto - sottolineano il sindaco Paolo Omoboni e l’assessore allo Sviluppo economico Enrico Paoli -, abbiamo voluto disciplinare meglio gli impianti pubblicitari esterni, quelli ad esempio per sagre e feste, per un miglior decoro urbano e per dire basta a quell’odioso fenomeno dei cosiddetti manifesti selvaggi. Insomma, regole più chiare, più spazi ma - concludono - stop ai cartelloni sui cigli delle strade”.