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Provincia di Firenze
Antibracconaggio, stroncato traffico di fauna selvatica dal corpo forestale e dalla Polizia provinciale
9 indagati ed illeciti profitti per milioni di euro
Vasta operazione di Polizia Giudiziaria coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze e
condotta in tre regioni: Toscana, Umbria e Campania per contrastare un fenomeno di
commercio illegale di uccelli vivi da richiamo catturati e detenuti illegalmente. Deferite
all’autorità giudiziaria 9 persone.

Firenze, 10 dicembre 2014 - Vasta operazione di Polizia Giudiziaria condotta dal Corpo Forestale
dello Stato del Comando Regionale Toscana ed il Corpo di Polizia Provinciale di Firenze e Perugia
coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze. L’operazione ha impegnato oltre 150 uomini
in divisa tra la Toscana, l’Umbria e la Campania, per una pluralità di perquisizioni locali e
domiciliari disposte dalla competente Autorità Giudiziaria fiorentina.
Le ipotesi di reato sono per i 9 indagati l'associazione a delinquere, la ricettazione, il traffico di fauna
selvatica e il maltrattamento di animali.
Un’organizzazione che impegna numerosi soggetti dediti alla cattura illecita di uccelli da richiamo
in Campania per poi rivenderli in varie parti di Italia. Il nome dell’operazione trae il nome dal termine
scientifico di un tipo di uccello commercializzato illegalmente: la cesena Turdus Pilaris. Oltre
alla cesena altre specie che nutrono molto interesse come fauna ornitica da richiamo sono il tordo
bottaccio, il tordo sassello ed il merlo.
Il centro del traffico risulta la Toscana, nelle province di Firenze, Pisa, Pistoia, Lucca ed Arezzo,
dove gli animali vengono smistati per la vendita.
Gli uccelli vengono trasportati in piccole gabbie stipati all'interno dei veicoli in pessime condizioni
tanto che alcuni soggetti muoiono durante il viaggio.
Circa 2 mesi fa il Corpo Forestale e Polizia Provinciale in collaborazione con la Polizia Stradale di
Battifolle (AR) avevano intercettato un carico di circa 500 uccelli provenienti dalla Campania e
pronti per la vendita in Toscana e in Umbria.
Il giro di affari stimato attorno agli ambienti dei cacciatori e dei commercianti di uccelli da richiamo
ammonta a circa 250.000 euro all'anno per ogni rivenditore. Ogni singolo uccello da richiamo, per
le proprie qualità canore, può essere venduto anche a 1000 euro.
Preme evidenziare che i risultati ottenuti sono il frutto di una intensa attività di intelligence e di
collaborazione tra il Corpo Forestale dello Stato e del Corpo di Polizia Provinciale di Firenze
entrambi Forze di Polizia deputate al rispetto ed al controllo delle e sulle normative ambientali, tra
queste emerge l’attività di controllo sulla fauna selvatica.

23/12/2014 18.33
Provincia di Firenze


 
 


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