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Comune di Empoli
Presentazione del libro “Recluse – lo sguardo della differenza femminile sul carcere ” di Grazia Zuffa e Susanna Ronconi
All’incontro intervengono il direttore Pujia, il garante regionale Corleone, l’assessore Mostardini, Mercedes Frias, Laila Abi Ahmed e Elena Baragli di Nosotras, rappresentanti della amministrazione penitenziaria. Casa Circondariale femminile Empoli, martedì 24 marzo alle 16
Copertina del libro 'Recluse'
Una presentazione in rosa. Un libro che parla di detenzione al femminile, di recluse, come restituzione alla detenute che hanno dato il loro contribuito in qualità di autrici indirette del libro. Martedì 24 marzo alle 16 alla Casa Circondariale Femminile di Empoli, si presenta ‘Recluse – lo sguardo della differenza femminile sul carcere’ di Grazia Zuffa e Susanna Ronconi, pubblicato dalle edizioni Ediesse nel novembre 2014. Un evento che si colloca a metà fra l’ambito letterario e quello sociale e rientra nella 2a giornata nazionale del Teatro Carcere, in cui ogni realtà carceraria italiana, dove il teatro viene impiegato nella sua duplice veste di espressione artistica e pedagogica, avrà cura di programmare un’iniziativa volta alla sensibilizzazione culturale e teatrale all’interno dei penitenziari.

CHI PARTECIPA – All’iniziativa interverranno Graziano Pujia, direttore della struttura; Maria Grassi, comandante del personale di custodia, area sicurezza; Lucia Scaramuzzino, educatrice, area trattamentale; Lucia Mostardini, assessore alle politiche sociali del Comune di Empoli; Mercedes Frias, associazione Punto di Partenza; la presidente Laila Abi Ahmed e la vice presidente Elena Baragli di Donne Nosotras; alcuni rappresentanti dell’amministrazione penitenziaria, oltre al garante dei detenuti in Toscana, Franco Corleone, e altre figure quali insegnanti, volontari, studenti, cittadini, che a vario titolo, e sviluppando progetti differenti, contribuiscono alla realizzazione di attività formative all’interno del carcere di Empoli.

PRESENTAZIONE - La presentazione del libro sarà condotta da Maria Teresa Delogu, operatrice della compagnia teatrale Giallo Mare Minimal Teatro e Patrizia Tellini, giornalista pubblicista. ‘Recluse’ diventa in parte restituzione alle detenute al loro contributo, in qualità di autrici indirette del libro, realizzato intervistando le donne detenute delle tre carceri toscane (Empoli, Sollicciano e Pisa) e per l’occasione alcune di loro leggeranno piccoli stralci e brani del libro. L’iniziativa che non è aperta al pubblico esterno ma su invito diretto della Casa Circondariale Femminile di Empoli, rappresenta anche un formidabile strumento che va ad unirsi al recente fermento di pubblicazioni che sta avendo luogo intorno alla detenzione femminile ed in particolar modo nella struttura empolese. Ricordiamo il libro uscito da poco ‘Codice a sbarre’ e, a breve, la risposta al libro delle donne detenute di Empoli, redatto dagli studenti dell’ISIS Il Pontormo, intitolato ‘Sbarre d’inchiostro’ che sarà presentato ufficialmente nel Cenacolo degli Agostiniani il 26 settembre prossimo.
Strumenti di avvicinamento, analisi, riflessione, comprensione della realtà carceraria nella nostra regione e, per estensione, nel nostro paese.

IL LIBRO – La pubblicazione è stata scritta attraverso interviste alle donne detenute, alle agenti di polizia penitenziaria, al personale educativo e ad altri operatori sociosanitari. Le autrici conducono un’analisi critica dell’istituzione carcere che guarda a possibili trasformazioni, con l’obiettivo di promuovere una cultura e una prassi che supportino – invece di limitare o osteggiare – le strategie di resistenza che la differenza femminile mette in campo. Emerge un orizzonte di riforma possibile: abbandonare l’idea di pena come “minorazione” della persona e mortificazione delle sue risorse, per riconoscere alle autrici e agli autori di reato soggettività e diritti, su cui misurare le proprie e le altrui responsabilità.

STORIA DEL PROGETTO - Negli anni 2013-2014, la Società della Salute onlus in collaborazione con l’Asl 10 di Firenze, il provveditorato dell’amministrazione penitenziaria di Firenze e le direzioni dei tre istituti femminili coinvolti (Sollicciano, Empoli e Pisa), ha effettuato una ricerca sulla detenzione femminile in Toscana. Il progetto denominato ‘Donne in carcere, lo sguardo della differenza femminile verso la prevenzione dell’autolesionismo e del suicidio, per un contenimento della sofferenza’ è stato realizzato attraverso la raccolta di dati statistici relativi ad età, nazionalità, tipologia di reati, condotte autolesive della popolazione detenuta femminile presente in regione. Poi sono state realizzate delle interviste alle detenute nonché dei focus group con il personale di polizia penitenziaria e con il personale dell’area educativa. Il rapporto di ricerca è stato redatto da Susanna Ronconi e Grazia Zuffa, le quali hanno rispettivamente curato le interviste alle detenute e con il personale, garantendo comunque l’anonimato e la tutela dei dati sensibili di tutti i partecipanti. Serena Franchi ha raccolto ed elaborato i dati statistici sulla popolazione detenuta femminile della Toscana e sugli eventi critici. I risultati della ricerca sono stati trasferiti nel libro di cui stiamo parlando, ‘Recluse’; mentre la ricerca è stata presentata agli operatori e operatrici coinvolti lo scorso anno nel mese di giugno alla casa circondariale femminile di Sollicciano alla presenza del provveditore regionale.

21/03/2015 13.27
Comune di Empoli


 
 


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