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Redazione di Met
"Toscana 2020”: Domani 11 giugno si chiude l’esperienza della cooperativa 'La scuola nel Pallone'
Il progetto nasce all’interno dell’iniziativa promossa da Confcooperative Toscana e Federazione Toscana Bcc
Si chiuderà domani 11 giugno con una partita di calcetto l’esperienza della cooperativa “La scuola nel Pallone” nata grazie al progetto dedicato alle scuole “Toscana 2020” promosso da Confcooperative Toscana e Federazione Toscana Bcc. Il progetto lanciato un anno fa aveva come obiettivo quello di creare associazioni cooperative all’interno delle scuole di primo e secondo grado della Toscana fornendo agli studenti i primi strumenti utili per la gestione del credito.
Nello specifico la cooperativa “La scuola nel pallone” ha coinvolto 57 soci degli istituti fiorentini Volta e Gobetti fra insegnanti, studenti e genitori. E’ stato organizzato un torneo di calcetto ad eliminazione diretta che ha coinvolto 26 classi dei 2 istituti e i ragazzi si sono occupati della pubblicizzazione, promozione e confronto per raccogliere iscrizioni/adesioni e fare i tesseramenti.
Sono stati tesserati come soci sostenitori numerosi insegnanti, che hanno fornito un importante contributo alla cooperativa. I soci fondatori, autonomamente, si sono poi organizzati per arbitrare le partite e costituire gruppi di “sorveglianza” per il buon andamento delle partite e per la sicurezza in campo.
“ E’ stata un’esperienza formativa molto interessante – spiega Stefano Meli, presidente Confcooperative Firenze Prato – il mondo della cooperazione attraverso questo progetto ha avuto la possibilità di far conoscere alle nuove generazioni un sistema di impresa fondato sulla cooperazione e grazie alla collaborazione degli insegnanti e dei nostri educatori abbiamo aiutato i ragazzi nella costituzione, gestione, e sviluppo di vere e proprie cooperative sperimentali capaci di far emergere le capacità di questi giovani attraverso esperienze collettive di impresa”
“ Questo progetto – sottolinea Matteo Spanò, presidente della BCC di Pontassieve - rappresenta un primo passo per la crescita sociale dei ragazzi. Farli avvicinare ai principi e ai valori della cooperazione è importante per la formazione dei cittadini di domani. I ragazzi dovranno sempre più confrontarsi con aspetti legati alla banca e al denaro per interagire al meglio in una società globalizzata e qualificata”.

10/06/2015 12.20
Redazione di Met


 
 


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