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Non-profit in provincia di Firenze
Al Mandela Forum ConTatto Verticale, la prima giornata italiana di arrampicata pensata per chi non vede
"Per un cieco la scalata è un mezzo di crescita personale"
Non vedenti in arrampicata, per sfidare ogni limite. Ha fatto tappa anche a Firenze, domenica al Mandela Foum, l’iniziativa ConTatto Verticale, ovvero la prima giornata italiana di arrampicata pensata per chi non vede. L’evento si è svolto in contemporanea in dieci città italiane. I disabili visivi hanno potuto dunque provare l’ebbrezza dell’arrampicata, ovviamente assistiti ed accompagnati dai professionisti del settore. L’idea è nata da tre atleti della nazionale italiana Paraclimbing, Giulia Poggioli, Giulio Cevenini, Matteo Stefani, e dalle loro guide Carla Galletti, Pietro Dal Pra e Federico Stella.

Può apparire strano, ma la scalata è uno sport particolarmente adatto a non vedenti e ipovedenti. Intanto, è un’attività in cui è importante il senso del tatto così come la consapevolezza del proprio corpo nello spazio. In arrampicata ci si muove lentamente e si è sempre di fronte a nuovi problemi. Insomma, è allo stesso tempo uno sport individuale e “di squadra”. Soprattutto per un cieco la scalata è un mezzo di crescita personale, una strada in cui rafforzare quella sicurezza in se stessi che può portare verso uno degli obiettivi più importanti della vita: l’autonomia.

“Per noi l’arrampicata è quasi un mestiere obbligato – dice Antonio Quatraro, presidente regionale Uic -. Muovendoci in città rischiamo la pelle tra ingombri e trappole varie. A scuola il Braille è perlopiù sconosciuto. E quando andiamo a cercare lavoro ci scontriamo con uno scarso rispetto delle leggi sul collocamento obbligatorio. Insomma, quella che ci è toccata in sorte è proprio una montagna da scalare. Ben venga dunque anche quest’altra divertente sfida”.

21/02/2016 17.43
Non-profit in provincia di Firenze


 
 


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