Martedì mattina 16 febbraio 2016 i Tecnici del Dipartimento ARPAT del Circondario Empolese sono intervenuti presso la
ex PLP di Castelfiorentino chiamati dalla sala operativa della Protezione Civile per una
frana sul lato Via Bersellini che aveva interessato
la copertura del cumulo di rifiuti oggetto di Messa in Sicurezza Permanente (MISP).
Sul posto i Vigili del Fuoco, la Polizia Municipale, il Corpo Forestale, il Comune di Castelfiorentino, la proprietà ed i relativi tecnici.
La ex PLP, dismessa dal 1999, produceva laterizi da costruzione.
Le frane si sono verificate nell'area di accumulo dei rifiuti lasciati dall'azienda e sottoposti a messa in sicurezza permanente.
Anche mercoledì i Tecnici di ARPAT sono ritornati sul posto ed oltre al fronte di Via Bersellini hanno rilevato
diversi scivolamenti di terreno in un'altra parte del perimetro del cumulo di rifiuti sottoposto a messa in sicurezza permanente.
Le frane, che hanno scoperto alcune parti del cumulo, non hanno interessato corsi d'acqua.
Il principale smottamento ha interessato una porzione di terre armate lunga circa 40 metri e profonda circa 10 metri.
A tutela della sicurezza ed incolumità delle persone è intervenuto il Comune che con ordinanza contingibile ed urgente il 16/2/2016 ha prescritto alla proprietà, alla ditta esecutrice della bonifica ambientale, ai progettisti e direttori dei lavori, l'immediata:
- esecuzione delle opere di rimozione del terreno smosso o comunque in frana;
- verifica della funzionalità della rete di scolo delle acque e sua eventuale integrazione al fine di garantire il corretto deflusso delle acque meteoriche ed evitare ulteriori smottamenti;
- protezione del versante interessato dello scivolamento di terreno mediante stesura di teli impermeabili atti ad evitare fenomeni di dilavamento, o comunque di erosione o di ulteriore indebolimento del cumulo.
Sono iniziate le operazioni di messa in sicurezza prescritte dal Comune che proseguiranno nei prossimi giorni compatibilmente con gli eventi atmosferici.
Continuano le indagini ed approfondimenti per individuare le cause e la dinamica degli smottamenti avvenuti nel cumulo del lotto B.
La bonifica del lotto B e messa in sicurezza permanente (MISP) del cumulo di rifiuti è stata certificata dall'Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa con atto n. 874 del 2/10/2014 che per l'area sottoposta a MISP ha prescritto alla proprietà di:
1) attuare il
monitoraggio coi tempi, le modalità e le condizioni previste nel Piano di monitoraggio post-operativo e di intervento presentato il 14/11/2013, comprendente, tra l'altro, il controllo sullo stato della rete di raccolta delle acque meteoriche;
2) preservare, ai fini del monitoraggio delle acque sotterranee, l’integrità della rete piezometrica;
3) riportare su specifico Registro dei controlli/manutenzione le risultanze di tutti i controlli;
4) comunicare tempestivamente le modifiche, aggiornamenti o adeguamenti eventualmente necessari alle reti di monitoraggio ed alle modalità;
5) comunicare ad ARPAT ogni campagna di monitoraggio, con congruo anticipo di almeno 10 giorni, ai fini degli eventuali controlli di competenza;
6) redigere piano di intervento nel caso di emergenza da presentare entro 30 giorni dal ricevimento della certificazione.
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