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Lo scorso weekend ha scatenato, in Toscana, la passione per i motori, con il passaggio della Mille Miglia e il Gran Premio del Mugello. Sarà per questo che due automobilisti, alla guida di due auto, si sono improvvisati piloti, scambiando la SGC per un circuito.

Alcuni automobilisti che, lo scorso sabato, erano diretti a Firenze hanno dovuto assistere alle loro scorribande. All’altezza di Pontedera, i due piloti hanno pensato di dare il meglio di sé: dopo una serie di sorpassi azzardati, controsorpassi, cambi di direzione improvvisi e distanze di sicurezza da considerare come optional, una delle due auto ha rallentato, fermandosi sulla corsia di sorpasso. Voleva bloccare l’avversario, senza curarsi delle altre vetture.

I veicoli che sopraggiungevano hanno dovuto frenare di botto per evitare l’impatto con i due piloti fermi al centro della carreggiata. La collisione tra 4 auto è stata inevitabile. Per fortuna, solo 5 persone sono rimaste lievemente ferite. I piloti, le cui auto non sono state tamponate, si sono resi conto del misfatto e, invece di aiutare i feriti, hanno preferito scappare, convinti di farla franca.

La centrale operativa della Polstrada ha diramato le ricerche dei fuggitivi. L’equipaggio del Distaccamento di Empoli, impegnato nel dispositivo a reticolo che la Stradale attua in Toscana su input della Direzione Centrale delle Specialità, è intervenuto in soccorso dei feriti, acquisendo le prime informazioni sui responsabili.

Alcuni testimoni hanno fornito particolari sul sinistro agli agenti che hanno visionato anche le immagini registrate dal sistema di sorveglianza sulla SGC. Gli investigatori, incrociando le informazioni contenute in banca dati, sono riusciti a risalire alla targa dell’auto. Il pilota, nato 36 anni fa in provincia di Salerno e residente a S.M. a Monte (PI), è stato rintracciato presso la sua abitazione. Inizialmente ha fatto il vago ma, messo alle strette dai poliziotti, ha ammesso le proprie colpe.

Per i prossimi mesi non potrà più essere di pericolo per sè e per gli altri. La patente gli è stata ritirata e la macchina sequestrata. Il pilota dovrà rendere conto della sua condotta, in quanto la Polstrada ha segnalato l’accaduto alla Procura della Repubblica di Pisa. La stessa sorte toccherà al conducente dell’altra autovettura: gli investigatori sono già sulle sue tracce.