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Provincia di Prato
Il recupero dell'anfiteatro di Giuliano Mauri a Luogomano diventa un evento collettivo
Sabato i boscaioli al lavoro per la manutenzione dell'ultima opera dell'artista e domenica – alle 15 - la festa
L'intervento di recupero e di manutenzione del suggestivo “anfiteatro” realizzato dall'artista Giuliano Mauri a Luogomano (Riserva naturale Acquerino-Cantagallo) nel 2007 diventa un evento collettivo e un momento di festa.

Il Comune di Cantagallo vuole in questo modo riportare l'attenzione su un'opera di grande rilevanza e originalità, l'ultima realizzata dall'artista (morto nel 2009), che - unico nel panorama dell'arte contemporanea italiana - giocando coi rami ha costruito stupefacenti edifici vegetali, palazzi da ninfa, fiabesche cattedrali nel bosco, strutture che sembrano nate per incantesimo. Opere grandiose ma destinate a modifiche e a volte alla distruzione, sfide viventi alle categorie mentali che vogliono l’arte immortale e collocata nei musei.

“L'intervento di manutenzione è un modo per riportare l'attenzione su un'esperienza artistica che rappresenta un patrimonio collettivo, assolutamente unico nel panorama dell'arte contemporanea toscana – mette in evidenza il sindaco di Cantagallo, Guglielmo Bongiorno - per questo abbiamo deciso di trasformare l'intervento di manutenzione e recupero in un evento di festa collettiva”.

La scelta del bosco di Luogomano non è stata casuale per Mauri. “C’è una radura alle sorgenti del Bisenzio dove sono certo che gli antichi avessero stabilito un luogo sacro – ha dichiarato l'artista al momento della realizzazione - ho pensato a un anfiteatro, una struttura che desse il senso dell’adunarsi. Accade spesso che, nella mia ricerca della natura, mi intrighino invece suggestioni come questa, di tipo antropologico”.

L'intervento di cura e e ripristino dell'opera comincerà sabato, 1 ottobre. Gli operai dell'Unione dei Comuni della Val di Bisenzio avvieranno l'intervento di ripulitura dell'area mentre, il gruppo dell'Associazione boscaioli dell'alta Toscana faranno l'intervento di rifinitura del lavoro e, soprattutto, consolideranno le due colonne che hanno ceduto.

Domenica, 2 ottobre, a partire dalle 15, la festa di conclusione del recupero, con tanto di animazione musicale a cura dell'associazione Il tempo della rosa. All'interno di ogni colonna dell'opera verrà piantato un acero, mentre l'esterno sarà dotato di una rete di difesa che consenta all'opera di essere protetta.

30/09/2016 17.55
Provincia di Prato


 
 


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