Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Non-profit in provincia di Firenze
Con 30mila presenze il festival delle generazioni invade Firenze
E il saggio Bauman incanta i giovani
Zygmunt Bauman al Festival delle generazioni (Foto Michele Monasta
Successo a Firenze per la manifestazione promossa dai pensionati della Cisl per fare dialogare le generazioni. Gigi Bonfanti, segretario nazionale della Fnp: “Il nostro sogno è diventato realtà”

Più di ottanta appuntamenti con oltre 150 ospiti. Tutto esaurito e centinaia di giovani in piedi per la lezione di Zygmunt Bauman. Poi spettacoli teatrali, live show, incontri su salute, scuola, lavoro, memoria, scienza e ricerca, lezioni magistrali, tavole rotonde e laboratori di arte e tecnologia in gran parte sold out. Trentamila persone per tre giorni hanno invaso Firenze per partecipare al Festival delle Generazioni, promosso dal sindacato dei pensionati della Cisl. Un successo in parte annunciato visto che si tratta della terza edizione fiorentina, ma che quest’anno ha stupito gli stessi organizzatori: “Evidentemente il tema che abbiamo individuato per il 2016, quello delle frontiere, era particolarmente azzeccato – spiega Francesca Zaffino, direttrice artistica della manifestazione –. Abbiamo toccato un nervo scoperto del Paese, e le persone hanno risposto. In questi tre giorni abbiamo dato la parola alla gente, e dato loro la possibilità di una pausa per riflettere: un lusso in questi tempi di velocità”.

I dati dei social network confermano la tendenza in crescita di questa terza edizione del Festival delle Generazioni con oltre 33mila visualizzazioni sulla pagina Facebook e 4.700 interazioni con i post; oltre 1.100 tweet su Twitter per una audience potenziale totale di 2,6 milioni di persone. E sono novantamila le persone potenzialmente raggiunte sul profilo Instagram. Tantissimi, poi, chi ha seguito gli eventi in streaming.

“Il Festival delle Generazioni - spiega Gigi Bonfanti, segretario nazionale della Cisl Pensionati – ci ha permesso di sognare, di vivere un’utopia. È questo il messaggio del nostro Festival, rivolto a giovani e anziani: continuare a sognare, e farlo soprattutto con lo scopo di migliorare questo nostro Paese. E il sogno, in questi tre giorni qui a Firenze, è diventato realtà: i pensionati non sono un vuoto a perdere, al contrario, siamo una vera miniera”.

E che il dialogo tra giovani e anziani funzioni lo dimostrano le oltre duemila persone – di cui tante in piedi – che hanno assistito alla lezione del sociologo novantunene Zygmunt Bauman. Un grande saggio che sempre più affascina le nuove generazioni: “I ragazzi di oggi sono in cerca di figure significative, e hanno trovato in Bauman un intellettuale di riferimento. L’altra sera, in un teatro Verdi pieno all’inverosimile, piuttosto che chiedergli un selfie, in centinaia lo hanno fermato per farsi fare un autografo sui suoi libri dopo aver preso appunti per tutta la sua lectio magistralis. È un segno che i tempi stanno cambiando, e che forse il nostro Festival ha trovato la giusta direzione – continua Francesca Zaffino –. Un Festival con tanti protagonisti che con le loro parole ed esempi di vita hanno squarciato il velo delle paure e delle barriere mentali che fanno a volte da freno allo slancio e alle passioni nella vita quotidiana: è il messaggio che un futuro diverso è possibile se si dà spazio ai sentimenti, alle relazioni non formali”.

“In questi tre giorni – conclude Zaffino – abbiamo offerto a giovani e anziani una nuova palestra per la mente, uno spazio di riflessione pacato, competente e onesto. La risposta dei ragazzi non si è fatta attendere: sono stati una dozzina i licei di Firenze coinvolti, per oltre 600 studenti che hanno partecipato alle nostre giornate facendo domande, sulle frontiere e oltre, e ricevendo tante risposte su cui riflettere. Per questo mi piace ricordare, in conclusione di questi fantastici tre giorni a Firenze, una bella frase che ci ha lasciato il nostro amato Italo Calvino: ‘Se alzi un muro, pensa a ciò che lasci fuori’”.

Tutto esaurito al teatro Verdi per la lezione magistrale del sociologo, ospite della manifestazione organizzata dal sindacato dei pensionati: “La vita su Facebook non è quella vera”

“La paura di oggi è non essere notati e si confonde la vita su Facebook con quella vera”, ma “basta fare un giro per Firenze per vedere quanto sia artificiale il mondo creato dai social network”. Tutto esaurito al teatro Verdi di Firenze, con tanto di lunga coda fino a via della Vigna Vecchia, per la lezione magistrale di Zygmunt Bauman, ospite di punta del Festival delle Generazioni, organizzato da giovedì 13 a sabato 15 ottobre da Fnp, il sindacato dei pensionati della Cisl.

Il sociologo, cui in apertura è andato il premio “Gestire l'ingestibile” conferito dall'omonima associazione, ha parlato delle paure della società di oggi. “La paura universale che ci contraddistingue dalle altre specie è allo stesso tempo una forza creativa molto potente che ci consente di creare i tesori della cultura, di cui Firenze è un grandissimo esempio”.

Con un parallelo con la società immaginata da George Orwell in 1984, Bauman si è soffermato sul potere della rete e dei social network. “Ogni volta che si usa il cellulare, quell'azione viene registrata per sempre, c'è qualcuno da qualche parte che sa esattamente dove vi trovate, sa chi siete, dove siete. E la stessa cosa avviene quando si usano le carte di credito. C'è qualcuno che segue le vostre attività quotidiane e questo diventa di enorme interesse a livello di potere politico ed economico. Zuckenberg guadagna soldi proprio grazie a queste situazioni. Ma a differenza del protagonista orwelliano, oggi non abbiamo paura di esser visti troppo, abbiamo paura di non essere notati, abbiamo paura della solitudine, il virus che mina e compromette il senso della vita è l'esclusione e l'abbandono. E su questo traggono vantaggio i social network”.

Programma su www.festivaldellegenerazioni.it. Segui il Festival anche su facebook, twitter e instagram.

16/10/2016 15.12
Non-profit in provincia di Firenze


 
 


Met -Vai al contenuto