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Redazione Met Sport
All'Inferno Run di Firenze in carrozzina, Andrea Pacini in gara con "Spingi la vita onlus"
Il modo migliore per dimostrare il significato di sport per tutti in una gara dove tutti sono impegnati a superare i propri limiti
Sabato 22 ottobre all’Ippodromo del Visarno a Firenze ci sarà anche Andrea Pacini con i suoi amici dell’associazione “Spingi la vita onlus” di Scandicci ad affrontare gli 8 km della Obstacle Race più partecipata d'Italia. Mauro Leoni, presidente della società organizzatrice (affiliata Uisp) ha accolto con entusiasmo la richiesta di partecipazione del giovane fiorentino. L’Inferno Run mette alla prova resistenza ma soprattutto capacità di superare i propri limiti. Per Andrea Pacini che è impegnato con i ragazzi di “Spingi la vita onlus” a rendere le città, gli sport e qualsiasi attività accessibile a tutti, l’occasione per dimostrare che “nothing is impossible”.
“Perchè l’Inferno run?!?! La domanda è: Perché no?!?! Tutto è nato da un gruppo whatsapp di amici che ha condiviso l’evento di ottobre -racconta Andrea-. Quella che era nata come una battuta, è diventata poi realtà. Ci siamo chiesti: perché non farlo?!?! L’organizzazione dell’Inferno Run ha risposto con entusiasmo e così stiamo aprendo un nuovo percorso insieme. Magari oggi sono solo in gara, domani saremo in più di uno. Credo che poter fare attività sportiva tutti insieme, senza problemi, sia la cosa più bella”.
“Spingi la vita onlus” è un’associazione di Scandicci nata sei anni fa per promuovere azioni concrete e mirate a sostegno di chi è vittima di incidenti invalidanti delle capacità motorie. Organizza eventi e campagne di sensibilizzazione, soprattutto nelle scuole per far sì che i giovani capiscano cosa sia la diversità nelle sue varie sfaccettature, non solo nel segno della disabilità.
“Le Paralimpiadi hanno dato un messaggio forte in questo senso -sottolinea ancora Andrea-. Siamo un popolo purtroppo abituato a combattere giornalmente le barriere architettoniche, questo grosso limite sociale che ci trasciniamo da decenni ci impone una corsa ad ostacoli quotidiana, con queste manifestazioni e lo sport in generale, dobbiamo diffondere il messaggio che l'inclusione sociale in ogni sua forma è un traguardo da raggiungere, oggi. Per l’Inferno Run abbiamo fatto già delle prove al campo dei Guelfi per vedere come affrontare i vari ostacoli, cercando di stravolgere il meno possibile il percorso e di essere il più autonomi possibili in gara”.
Il campo di gara al parco delle Cascine sarà costellato di ostacoli naturali e artificiali che i partecipanti alla gara (agonisti e non competitivi) affronteranno tutti insieme, senza distinzioni.
Per informazioni e iscrizioni: www.infernorun.it

20/10/2016 10.58
Redazione Met Sport


 
 


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