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Comune di Montemurlo
“Vademecum”, Elisa Zadi espone al Borghetto
La mostra della giovane artista fiorentina sarà inaugurata sabato 4 marzo alle ore 17 e rimarrà aperta fino al 12 marzo

Nuovo appuntamento con l'arte al Centro espositivo “Il Borghetto” (via Bagnolo di sopra, 24 - Montemurlo) dove sabato 4 marzo alle ore 17 s'inaugura “Vademecum, la pittura come ricerca del sé”, la mostra di Elisa Zadi, curata da Cinzio Cavallarin, con la presentazione critica di Laura Monaldi e Marco Palamidessi e il patrocinio dell'assessorato alla cultura del Comune di Montemurlo.

L' esposizione, che rimarrà aperta fino al 12 marzo, è una sintesi antologica del lavoro pluriennale di Elisa Zadi, con opere scelte appositamente dall'artista, tra lavori già noti e alcuni inediti.

La pittura per Elisa Zadi è “ricerca del sé”, un divenire che si forma con la propria esistenza e le proprie esperienze: è l’espressione di un’analisi acuta che sa addentrarsi nei meandri più profondi della sua psiche. La Zadi, 35 anni originaria di Arezzo ma fiorentina d'adozione dove insegna al liceo artistico di Porta Romana, cerca instancabilmente se stessa per ritrovarsi, per conoscersi, per capirsi e sapersi viva nel mondo.

Il suo temperamento artistico si pone da sempre lo scopo dell’analisi emozionale della realtà, fatta non solo di grandi accadimenti, ma di tutti quegli eventi minimi, che ogni giorno riempiono ogni piega dell’esistenza e che spesso possono essere scovati in piccoli particolari di un viso, come uno sguardo melanconico o un triste sorriso. Da anni ormai l’artista indaga il proprio io attraverso dipinti in cui si autoritrae intensamente: il volto è per lei un paesaggio che, nella volontà di conoscersi nel profondo, ha bisogno di un’esplorazione costante e di continue incursioni conoscitive. Il corpo è il territorio degli avvenimenti dello spirito, schermo epidermico sul quale si proiettano, mosse da spinte sotterranee, le proprie fisionomie interiori. Il suo è un dipingersi per toccarsi, per sapersi, per smuovere sentimenti che hanno nel corpo, unica e vera geografia dell’anima, l’epicentro della loro venuta al mondo.

Accanto a una serie di selezionati autoritratti, tutti provenienti da quella che può definirsi una personalissima enciclopedia dell’ auto-rappresentazione, genere con cui l’artista ha felicemente esordito nel 2005, verranno presentati lavori dove si concentra e manifesta la figura umana, soprattutto quella femminile, immagine la cui realtà non nega di farsi simbolo interiore, carica di valenze. Questo origina dei lavori pittorici suddivisi in polittici anche di grande formato, presenti nell’esposizione, dove i soggetti e le tematiche si realizzano pienamente in una narrazione ritmata e concettuale.

La mostra rimarrà apertà sabato e domenica dalle ore 16,30 alle 18,30 e su appuntamento chiamando il tel. 3473860653 o 3394827291. Ingresso libero.


Nelle foto: alcune delle opere in mostra al Borghetto


Biografia di Elisa Zadi


Elisa Zadi esordisce nel 2005 con una serie di autoritratti che si riveleranno indagine introspettiva a lei necessaria e che permarrà come uno dei temi centrali della sua ricerca. Dal 2008 il suo interesse si concentra sulla figura umana, soprattutto femminile, indagata con una cruda e introspettiva frontalità: questo origina dei lavori pittorici che si esprimono in polittici; i soggetti si compongono in una narrazione ritmata e concettuale, che si intensifica nel 2013/14 con delle serie pittorico-installative di grande formato, che ricostruiscono attraverso la frammentarietà della tela uno spaccato di esistenzialità quotidiana. Dal 2015 la figura umana diventa simulacro della sua essenza attraverso opere-vestiti che rivelano una continua ricerca di materie e materiali, in cui il margine della pittura estende i propri confini abbracciando varie discipline dando vita a installazioni interattive e performative.

Elisa Zadi è nata ad Arezzo nel 1982. Nel 1996 si diploma come Maestro d’Arte e nel 1998 ottiene con il massimo dei voti la Maturità d’Arte Applica in Moda e Costume Teatrale presso l’Istituto Statale d’Arte Piero della Francesca di Arezzo. Nel 2007 si diploma con lode in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze; dal 2007 al 2009 lavora nella stessa cattedra come “Assistente Tecnico di Laboratorio”. Nel 2009 si abilita all’insegnamento delle Discipline Pittoriche tenendo attualmente la cattedra presso il Liceo Artistico Porta Romana di Firenze. Nel 2010 ottiene con lode il Master di II° livello in “Architettura e Arti Sacre” presso l’Università Europea di Roma. Dal 2013 viene segnalata fra gli artisti emergenti nel Catalogo dell’Arte Moderna edito da Mondadori. Attualmente vive e lavora a Firenze.


28/02/2017 12.50
Comune di Montemurlo


 
 


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