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Regione Toscana
Fuori strada: manifestazioni e gare, sarà più facile tracciare i percorsi
La commissione Territorio ed ambiente licenzia a maggioranza una proposta di legge, primo firmatario il suo presidente Stefano Baccelli (Pd), che modifica le norme sulla manifestazioni sportive fuori strada dei veicoli a motore
I Comuni potranno autorizzare in via eccezionale lo svolgimento ogni anno di manifestazioni e gare di fuori strada, ciascuna di durata non superiore a tre giorni, anche su percorsi che attraversano aree tutelate, per la presenza di vincolo di varia natura. L’autorizzazione sarà concessa con il consenso dei proprietari e conduttori dei fondi e, per le aree protette, del soggetto gestore, a fronte dell’assunzione degli obblighi di ripristino e delle garanzie previste dalla normativa. È quanto prevede una proposta di legge, licenziata a maggioranza dalla commissione Territorio e ambiente, presieduta da Stefano Baccelli (Pd). I consiglieri dei gruppi M5S e Si—Toscana a sinistra hanno votato contro.

È stato lo stesso presidente, quale primo firmatario, ad illustrare il testo, che modifica le norme attualmente in vigore sulla circolazione fuori strada dei veicoli a motore. “La modifica non incide minimamente sull’impianto complessivo delle regole assolutamente rigorose previste dalla legge regionale – ha precisato Baccelli – La normativa in vigore, che prevede e continuerà a prevedere il divieto assoluto della circolazione indiscriminata dei veicoli a motore in zone soggette a vincolo di varia natura, da quello idrogeologico a quello paesaggistico, ha semmai evidenti difficoltà di applicazione in termini di controlli e relative sanzioni”.

Il presidente ha ricordato che le associazioni organizzatrici si trovano spesso in difficoltà a tracciare un percorso di gara o di svolgimento della manifestazione, perché magari non possono attraversare pochi metri all’interno di un campo soggetto a vincolo idrogeologico. “È vero, introduciamo una facoltà di deroga temporanea da parte del sindaco, peraltro condizionata al rilascio delle autorizzazioni da parte dei soggetti interessati ed all’assunzione di obblighi di ripristino – ha precisato Baccelli –, ma nella normativa vigente sono già previste deroghe che non sono di giorni, ma per tutto l’anno, e non solo per le forze dell’ordine o i mezzi di soccorso, ad esempio, ma anche per i proprietari, i residenti e chi svolge attività agricole o faunistico venatorie e di trasporto merci”.

Secondo Giacomo Giannarelli (Movimento 5 Stelle) si introducono deroghe di segno contrario alla storia stessa della Toscana, che si è caratterizzata per la tutela rigorosa del territorio. Da qui il suo voto contrario.

Analoghe considerazioni alla base del giudizio negativo di Tommaso Fattori (Si-Toscana a sinistra). (dp)

30/05/2017 17.59
Regione Toscana


 
 


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