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Città Metropolitana di Firenze
La rinascita di Sant'Orsola nel cuore di Firenze
Il Sindaco Dario Nardella incontra la cittadinanza nel giorno di San Lorenzo e illustra il futuro dell'ex convento: una piazza urbana di 17 mila metri quadri e al tempo stesso un centro polivalente di attività culturali, accademia musicale, foresteria e altro ancora
Sant'Orsola cambierà volto, molto presto. L'ex convento posto nel cuore del quartiere di San Lorenzo è stato finora uno spazio sottratto alla vivibilità e alla bellezza della Città del Fiore. Oggi, proprio nel giorno della festa di San Lorenzo, Sant'Orsola è stato reso accessibile alla cittadinanza dalle 16 alle 20 e alle 18 il Sindaco Dario Nardella ha incontrato i cittadini per illustrare quello che diventerà l'ex convento:
una piazza urbana di 17 mila metri quadri e al tempo stesso un centro polivalente di attività culturali, accademia musicale, foresteria e altro ancora.

Per l'occasione sono stati allestiti tre spazi, con schermi e sedie, dove oltre a partecipare all'incontro con il Sindaco e con la consigliera delegata al Patrimonio Benedetta Albanese, si poteva accedere a informazioni video sul recupero dell'immobile.

Lanciato anche il sito web della Metrocittà dedicato a Sant'Orsola http://innova.cittametropolitana.fi.it/orsola/ che come un work in progress oltre a offrire le informazioni storiche e di progetto sull'ex convento, registrerà tutti i passaggi legati alla valorizzazione dell'edificio.

Il complesso dell’ex Convento di Sant’Orsola, quasi un intero isolato fra via Guelfa, via Panicale, via Taddea e via di Sant’Orsola, è stato acquisito dalla Provincia di Firenze, alla quale è subentrata la Città Metropolitana di Firenze impegnandosi per il recupero e la valorizzazione dell'edificio.
"Attualmente - ha spiegato Dario Nardella - il complesso è il risultato di una serie di interventi edilizi succedutesi nei secoli dei quali il più determinante è quello Ottocentesco che ha consentito l’insediamento nell’ex convento della Manifattura Tabacchi; la destinazione industriale ha comportato una profonda trasformazione degli spazi finalizzata prevalentemente alla realizzazione di ambienti di grandi dimensioni funzionali alle attività lavorative.
Non ricostruisco tutti i passaggi formali della vicenda, il cui approdo, tuttavia, è che la Città Metropolitana di Firenze ha valutato positivamente un progetto e la relativa offerta economica": quella presentata da un gruppo composto dalla mandataria 'Property Finance e Partners spa di Firenze' e. come mandanti, da Almud Edizioni Musicale srl di Cascina, Sire spa di Firenze, Giulio Tanini spa di Firenze, Gervasi Spa di Firenze, Procogen srl di Impruneta, Gefat srl di Poggibonsi, Tanzini Quintilio e Figlio sas di Poggibonsi, Sant’Ilario srl di Poggibonsi, Bch srl di Firenze.
Dopo il placet della Commissione tecnica istituita dalla Metrocittà, si attende ora il parere della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici.
Quindi si prevede un periodo di sei anni per portare a compimento la valorizzazione di Sant'Orsola, che rimane immobile di interesse pubblico e destinato a un uso armonico con il carattere storico e artistico dell'ex convento.
Il recupero e la rifunzionalizzazione del complesso costituisce un intervento urbano di rilevanza strategica nel centro storico poiché, contribuendo alla riqualificazione di tutta l’area che gravita intorno alla basilica di San Lorenzo, può offrire spazi e opportunità rispondenti alle esigenze del quartiere.
Inoltre "la nuova Sant'Orsola rappresenterà un tassello fondamentale per quel mosaico che dovrà diventare il territorio metropolitano entro il 2030, con l'attuazione del Piano strategico della Metrocittà non a caso intitolato 'Rinascimento metropolitano'.
Il progetto presentato risponde a quanto da noi stabilito: ricostituire l’identità di Sant'Orsola sia dal punto di vista funzionale che dal punto di vista del restauro, con servizi e funzioni che favoriscono la socializzazione a una rivitalizzazione dell'area attraverso l'uso pubblico degli spazi aperti delle corti, messi in relazione tra loro tramite percorsi, e l’insediamento di attività sociali e culturali fruibili anche durante le ore serali. Il tutto recuperando le strutture ed i volumi esistenti ed evitando di apportare ulteriori interventi invasivi".
Previsto l'obbligo per i concessionari di allestire all’interno del Complesso, secondo il modello di “cantiere aperto” , uno spazio accessibile a tutti, dove svolgere eventi/ incontri e conferenze, ospitare mostre e proiezioni di video ecc. e dove soprattutto seguire lo svolgimento dei lavori in completa sicurezza, attivando così un processo partecipativo della cittadinanza all’intervento di recupero e restauro di Sant'Orsola.

In tutto sono di mq. 17560 gli spazi totali dati in concessione.

Sostanzialmente più del 50 per cento dell'immobile (per circa 8007 metri quadri) è destinato a un uso collettivo o generale con attività museali, artistica e di formazione, per l’infanzia e il tempo libero

Gli spazi pubblici (corti interne, porticati, giardini) posti a piano terra del complesso edilizio sono circa mq 2.450.

Nel progetto di recupero sono previsti anche mq. 5.886 di attività complementari di cui mq.2.438 per la foresteria, mq. 253 per il Wine Loft e mq. e 3.195 per il parcheggio di mezzi elettrici (n.50) e un bike station per bici elettriche.

L'importo dell'investimento è di oltre 23 milioni di euro, mentre il canone di concessione è di 121 mila euro l'anno.

Cosa sarà fatto nei e dei due interrati, un seminterrato, un piano terra e altri tre piani di Sant'Orsola?

Detto in estrema sintesi sarà realizzato il museo Monna Lisa, l'accademia musicale 'Bocelli Academy', una ludoteca, ma anche uno spazio per 'wine loft e music stage', una scuola di creatività e incubatore d'eccellenze, un parcheggio.
Insomma: creatività, servizi culturali e relazionalità al centro di Firenze e del quartiere di San Lorenzo, ma entriamo un po' nei dettagli.
Con la "Bocelli Academy Music School" si crea un centro di alta formazione musicale, complementare a quelli d'eccellenza presenti a Firenze, basato sull’esperienza della famiglia del Maestro Andrea Bocelli e dei professionisti che con essa lavorano. Le società 'Almud edizioni musicali', la 'Bocelli 1831' ed altre aziende specializzate nella gestione di eventi e nella formazione musicale assumeranno la gestione dell’Academy in Sant'Orsola.
Alla formazione anche nella "Creativity School" per l'apprendimento e lo sviluppo dell'artigianato, della creatività e della cultura, con spazi per le startup e per favorire l'incontro degli attori della Scuola internazionale.
Sarà offerta anche accoglienza agli utenti per brevi e medi periodi nella Locanda, una foresteria in stretto contatto con le attività formative nel Complesso.
Nel Museo di Monna Lisa verrà raccontata la storia dell'ex convento con la valorizzazione degli scavi archeologici e delle tracce di Lisa Gherardini del Giocondo detta “Monnalisa”, musa di Leonardo Da Vinci. L’area degli scavi sarà pavimentata con lastre di vetro e percorsa da un suggestivo sistema di illuminazione. Dispositivi interattivi consentiranno di approfondire la visita nel museo che ospiterà anche le opere d'arte e oggetti di una collezione relativa alla storia del convento.
Mentre si svolgono queste attività, la nuova Sant'Orsola rimane aperta alla città ed al quartiere grazie alla ludoteca per bambini, la sala lettura, il book shop, il caffè lab, il ristorante 'Monnalisa' e spazi dedicati ad eventi ed attività culturali. Ruolo non secondario nell'osmosi con la città avranno le corti interne, riconvertite in piazze e giardini urbani, in grado di ospitare eventi culturali e di arte contemporanea (con la realizzazione di opera da parte di artisti internazionali) per animare la vita del quartiere anche nel periodo estivo.
Per arrivare a tutto questo saranno aperti dei cantieri. In concorso con la Città Metropolitana e il Comune di Firenze sarà attivata una logistica e orari che consentano di evitare i percorsi di ostacolo al traffico cittadino.

In allegato alcune immagini che illustrano il futuro degli spazi di Sant'Orsola e le slide in pdf con immagini e proiezioni

La nuova Sant'Orsola: la sala della sepoltura di Lisa Gherardini

Il nuovo museo di Sant'Orsola

La nuova Sant'Orsola: il Cortile delle Spezie

Sant'Orsola, lo spazio ritrovato: la vista d'angolo tra via Taddea e via Guelfa

L'ex convento di Sant'Orsola all'interno del tessuto urbano

La nuova Sant'Orsola: l'ingresso da via Panicale

La nuova Sant'Orsola: il museo

10/08/2017 15.22
Città Metropolitana di Firenze


 
 


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