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“Con baricentro su Figline Valdarno, il 5 settembre si svolgerà una delle corse ciclistiche che, a livello giovanile, hanno maggiormente illustrato nella storia del nostro territorio questo straordinario sport. Gli anniversari coincidono. Cento anni per il Giro d’italia, vetrina d’eccellenza, e quarant’anni per il Giro del Valdarno, una terra che ha sempre mostrato amore per questa disciplina”.

Lo ha ricordato il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, nel corso della conferenza stampa di presentazione di questa gara nazionale per élite under 23, che si è svolta in sala Gigli del palazzo del Pegaso.

“L’arrivo in piazza Marsilio Ficino, che unisce la città a Firenze da oltre otto secoli di storia, è un modo per unire sport e cultura – ha sottolineato il presidente – La città di Figline è stata, a metà del Duecento, la prima area in cui si consolidava la Repubblica fiorentina. Non a caso figure come il filosofo Marsilio Ficino, appunto, Cosimo il Vecchio, Piero e Lorenzo venivano da questo territorio”. “Non dimentichiamo che sulla collina di Incisa ospita la casa del Petrarca, che insieme a Dante e Boccaccio, è stato il padre della lingua italiana – ha aggiunto – Virtualmente immagino il suo sguardo sui giovani ciclisti, che incarnano lo spirito di passione, entusiasmo, coinvolgimento che, attraverso sport e cultura, ha la civiltà italiana”.

Una corsa che, a suo modo, è diventata una favola, grazie all’impegno notevolissimo dell’amministrazione comunale, ma soprattutto delle associazioni Nuovo Pedale figlinese e Mtb Valdarno Extreme.

“È un quarantesimo compleanno per noi importantissimo, perché mostra quanto questa tradizione sia radicata nel territorio comunità – ha osservato il sindaco di Figline e Incisa Valdarno Giulia Mugnai - È grazie al cicliamo che noi riusciamo a scoprirne ogni anno un piccolo pezzetto bellissimo.

E grazie al Giro del Valdarno che tanti ragazzi sono poi passati al professionismo, e tante personalità locali hanno contribuito alla nascita ed alla vita di questa tradizione”.

Non solo, come presidente dell’associazione Nuovo Pedale Figlinese, Marcello Morandini non ha mancato di sottolineare altri elementi, che appartengono alla storia di questa manifestazione. “C’è una dimensione sociale che intendiamo sviluppare – ha affermato – non più solo, quindi, l’organizzazione della manifestazione, ma apertura sul territorio e coinvolgimento dell’associazionismo e del mondo della scuola”.

È stato Sandro Sarri, organizzatore, a ricordare tra i vincitori i nomi di Galleschi, Bontempi, Paganessi, Chioccioli, Piccini, Politano, Botarelli, Bartoli, Faustini, Baronti, Barbagli, Righi, Bernucci. “Il percorso è molto selettivo, non si è mai verificato un arrivo in volata di un gruppo, ma solo due o tre corridori – ha ricordato – Per i Mondiali di Firenze del 2013 è stata una dellle selezioni, per cui il commissario tecnico ci chiese di allungare il chilometraggio”.

Grande soddisfazione da parte di Giacomo Bacci, presidente del comitato regionale toscano della Federazione Ciclistica Italiana: “Credo che la Toscana sia fra le prime tre regioni del movimento ciclistico nazionale, ma è la prima in assoluto per le manifestazioni under 23 – ha affermato – Sono cinquantasei manifestazioni che ci onorano e ci portano nell’elite del ciclismo dilettantistico”.

“E’ una evento veramente importante per tutto il Valdarno, che attraversa Figline, Incisa ed una parte del comune di Reggello – ha sottolineato la consigliera regionale Fiammetta Capirossi – Per me, che sono una sportiva del divano, è stata un’emozione veramente unica assistere alla gara all’interno dell’auto del giudice di gara, che seguiva il gruppo di testa”. (dp)