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Regione Toscana
Giovani medici: proposte per favorire l’inserimento nel lavoro
Audizione questa mattina in commissione Sanità di una delegazione dell’Omceo di Siena. Ascoltato anche il presidente regionale Anmil
Una serie di proposte concrete per favorire l’inserimento dei giovani medici nel mondo del lavoro, con un’analisi delle criticità attuali, per il settore della medicina generale e specialistica. Le hanno avanzate i giovani medici dell’Omceo (Ordine medici chirurghi e odontoiatri) di Siena, ascoltati questa mattina durante la seduta della commissione Sanità presieduta da Stefano Scaramelli (Pd). La delegazione ha affrontato sia la questione della medicina generale che della medicina specialistica.
Per quanto riguarda la medicina generale la richiesta è di ridurre i tempi di convalida della graduatoria: attualmente occorre circa un anno, mentre sarebbe opportuno dimezzare i tempi. Ancora, è stato chiesto di potenziare i punteggi derivanti dai criteri di residenza, e di calcolare le previsioni sul ricambio generazionale su dati più precisi e puntuali possibili, anche aggiornando le liste. Inoltre, hanno segnalato i giovani medici, “sul territorio ci sono meno medici del fabbisogno nazionale stimato, e da quando le Asl sono state unificate sono stati chiusi alcuni presidi periferici di continuità assistenziale, creando gravi disagi ai cittadini”.
Per quanto riguarda la specialistica, si chiede che eventuali aumenti delle borse siano deliberate solo considerando l’effettivo turnover. Inoltre si propone che le borse varate dalla Regione prevedano l’obbligo di esercitare in Toscana per alcuni anni, così come che siano organizzati dei corsi specifici multidisciplinari, poiché i corsi di alta formazione specialistica spesso hanno costi molto onerosi.
“L’organizzazione dell’accesso al lavoro e la valorizzazione dei giovani medici sono temi estremamente importanti, su cui dobbiamo agire – ha detto alla fine il presidente della Commissione Stefano Scaramelli -. Per questo lavoreremo congiuntamente, coinvolgendo anche gli altri territori e l’Ars, in modo da arrivare entro un mese ad approvare una proposta di risoluzione capace di dispiegare immediatamente effetto”. Apprezzamenti per le proposte avanzate, e suggerimenti su come impostare il lavoro e arrivare a un atto della Commissione, sono arrivati anche da Paolo Sarti (Sì – Toscana a Sinistra), Nicola Ciolini (Pd), Serena Spinelli (Mdp – Art.1), Enrico Sostegni (Pd), Stefano Mugnai (Fi), Paolo Bambagioni (Pd), Andrea Quartini (M5S).
Nella stessa seduta si è svolta anche l’audizione del presidente regionale dell’Anmil Toscana Vincenzo Monicchi in merito agli ultimi infortuni gravi e mortali sul lavoro. Monicchi ha chiesto spiegazioni sul fatto che il settore sicurezza sui luoghi di lavoro sia recentemente passato dall’assessorato alla Sanità alla prevenzione generale. Scaramelli ha annunciato che dalla Commissione partirà una lettera alla volta della Giunta per chiedere chiarimenti. (cem)

21/09/2017 15.13
Regione Toscana


 
 


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