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Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa
Asev. Al via la raccolta di proposte per l’impiego dei prossimi fondi EU di sviluppo economico in materia di innovazione
L'Agenzia per lo Sviluppo dell’Empolese Valdelsa accoglierà le proposte per tutto il mese di ottobre
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Per tutto il mese di Ottobre ASEV, Agenzia per lo Sviluppo dell’Empolese Valdelsa, nel suo ruolo di Soggetto Gestore del Distretto Tecnologico Regionale per i Nuovi Materiali, offrirà a ricercatori ed imprenditori la possibilità di contribuire al documento di proposta che il Distretto invierà a novembre in Regione per la costruzione della nuova Smart Specialization Strategy (RIS3), ovvero la strategia regionale di impiego dei prossimi fondi strutturali post 2020 in materia di ricerca ed innovazione.

Il DT Materiali, assieme alla intera rete regionale dei Distretti Tecnologici, è infatti protagonista del processo partecipativo lanciato dalla Regione Toscana allo scopo di aggiornare i documenti strategici proposti in Europa nel 2013, e facendo seguito ai primi incontri informativi con imprenditori e ricercatori. Lo scorso 13 settembre presso l’ASEV si è tenuto un primo meeting direttivo dove i membri designati del Comitato di indirizzo hanno tracciato le linee guida delle roadmap tecnologiche da sottoporre al giudizio ed al contributo delle aziende.

Entrando più nel dettaglio, scopo del meeting è stato quello cogliere le criticità dei precedenti indirizzi d’investimento regionale e, al contempo, modificare, ridefinire e talvolta aggiungere nuovi elementi di caratterizzazione in grado di rispecchiare maggiormente il quadro imprenditoriale-produttivo territoriale toscano odierno per quel che concerne lo sviluppo e l’applicazione dei Nuovi Materiali, ponendo così l’accento su vecchi e nuovi sbocchi regionali d’investimento che possano maggiormente tradursi in opportunità di crescita. I comparti individuati sono numerosi e vanno dal manifatturiero all’edilizia, dall’agro-alimentare al medico-diagnostico, dalla meccanica all’elettronica fino alla cosmetica.

Sono state inoltre definite le modalità di coinvolgimento di imprenditori e ricercatori e gli strumenti di raccolta dei contributi da integrare nel documento di risposta all’invito pervenuto dalla Regione di contributo che il Distretto dovrò inviare entro il 20 novembre. A partire dai primi di ottobre il Distretto invierà ai propri aderenti, ed a tutti coloro che manifesteranno il proprio interesse a partecipare, due schede: la prima contenente una traccia delle roadmap tecnologiche proposte dal Distretto ed una seconda, con un breve questionario da riempire, attraverso cui ogni soggetto interessato potrà proporre le proprie integrazioni.
Contribuire alla costruzione della nuova RIS3 significa influire sulle strategie della Regione Toscana e sulle priorità di impiego dei Fondi Economici di Sviluppo Regionale (FESR) post 2020 in materia di ricerca, sviluppo ed innovazione.

Le roadmap strategiche proposte dal DT Materiali fanno anche tesoro delle attività di confronto e scambio a livello Europeo che ASEV sta conducendo attreverso il coordinamento di due network europei INTERREG sul tema: NMP-REG e TANIA. Il primo, NMP-REG – “Delivering Nanotechnologies, advanced Materials and Production to REGional manufacturing” si occupa di come facilitare l’inserimento di soluzioni tecnologiche innovative in ambito Manifatturiero ed attraverso il raffronto con le esperienze maturate nelle regioni partner e la cooperazione internazionale ambisce a migliorare le politiche regionali per il trasferimento tecnologico (innovation delivery) sul tema. Attualmente il progetto, che sta entrando nel suo quarto semestre di attività, si trova in una fase in cui la partnership ha individuato, discusso e presentato svariate Good Practices, ovvero, iniziative, come ad esempio metodologie, progetti, processi e tecniche intraprese all’interno di una delle quattro priorità tematiche che si sviluppano all’interno del programma Interreg, e che hanno dimostrato la loro validità ed efficacia nel raggiungimento di obiettivi tangibili e misurabili e che per questo hanno il potenziale necessario per essere trasferiti in altre regioni.

Il secondo, TANIA - “TreAting contamination through NanoremedIAtion”- pone il problema della remediation ambientale – ovvero bonifiche e trattamenti ambientali per rimediare a inquinamento di acque e suolo – e valuta le modalità di azione sulle politiche regionali al fine di introdurre soluzioni eco-compatibili ed eco-sostenibili ancora basate su materiali innovativi e a basso costo. Il progetto, iniziato a Gennaio di quest’anno, si trova nel suo secondo semestre di attività che prevede l’inquadramento, la definizione e la condivisione dei bisogni regionali nel trattamento dei siti contaminati nonché le cause d’inquinamento, le tecniche di bonifiche attualmente utilizzate al fine di fornire un quadro chiaro sullo stato dell’arte delle singole regioni coinvolte nel progetto e indirizzare così le successive attività per il miglioramento delle policy regionali, ovvero, il principale obiettivo del progetto.

27/09/2017 11.38
Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa


 
 


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