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Corso nottata, in Lastra a Signa, personale della locale stazione sottoponeva a fermo di indiziato di delitto un marocchino classe ’92, senza fissa dimora e già destinatario di ordine di espulsione dal territorio dello Stato
A termine di mirata investigativa, il personale operante individuava ed identificava l’uomo quale autore di una rapina commessa quale giorno fa a Lastra Signa nei pressi della stazione ferroviaria. Il malfattore difatti,lo scorso 10 novembre, si era avvicinato ad una passante e, sotto la minaccia di un cacciavite, si era fatto consegnare il telefono cellulare per poi scappare a piedi. Il malvivente veniva successivamente rintracciato dai carabinieri mentre si aggirava a piedi nei pressi del centro cittadino ancora in possesso dell’ arma impropria utilizzata per la rapina. L’ arrestato, una volta condotto in caserma, dava in escandescenza e danneggiava una telecamera venendo però immediatamente bloccato e sedato con il supporto dei medici del 118 . A termine operazioni è stato associato presso la casa circondariale di firenze a disposizione dell’ Autorità .


Nella giornata odierna, i militari della Stazione CC di Firenze Peretola eseguivano:
un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare degli arresti domiciliari, in sostituzione di quella dell’avvicinamento al domicilio e luoghi frequentati della sua ex fidanzata, a carico di S.M., 24enne, fiorentino, emessa dal Tribunale di Firenze. Predetto, nonostante il divieto di avvicinamento impostogli nel mese di giugno 2016, continuava a molestare la sua ex fidanzata 20enne, fiorentina;
un provvedimento di sospensione di misura alternativa della detenzione domiciliare con contestuale ordine di carcerazione a carico di P. D., 49enne, napoletano, emesso dall’Ufficio Sorveglianza di Firenze. Tutto è scaturito dai continui dissidi tra il medesimo e la donna che lo ospitava in casa, tali da rendere impossibile l’ulteriore convivenza tra i due che più volte hanno richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine. Terminate le formalità di rito, l’arrestato veniva accompagnato presso la Casa Circondariale di Firenze-Sollicciano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.