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Comune di Tavarnelle Val di Pesa
Mezzo secolo di impegno civile e sociale, il Circolo La Rampa ripercorre la sua storia
Presentato il volume di Sergio Marzocchi realizzato dal Circolo. I sindaci: “il Circolo La Rampa, una casa aperta a tutti dove l’impegno del volontariato si è realizzato come obiettivo condiviso”
Copertina Cinquant’anni sempre aperti
Il cambiamento, quello vero, concreto, che segna il passo nella storia di una comunità, nasce in un luogo che sa osare, che stimola con coraggio una visione, discute e si confronta, sperimenta e promuove una cultura aperta, fa sentire i cittadini di ogni età e provenienza parte integrante di uno spazio sociale e di una dimensione collettiva. E’ il Circolo Arci La Rampa di Tavarnelle che ha celebrato quest’anno mezzo secolo di vita. “Cinquant’anni aperti” come il titolo del libro, curato da Sergio Marzocchi, realizzato dal Circolo La Rampa, che è stato presentato negli spazi di piazza Matteotti insieme ai sindaci Giacomo Trentanovi e David Baroncelli. Il volume ripercorre una Tavarnelle non è mai stata uguale a sé stessa, che è cresciuta grazie a quei confini continuamente mobili e identitari che negli anni il Circolo ha contribuito a costruire, passo dopo passo.

A cinquant’anni dalla sua realizzazione il Circolo ricreativo di Tavarnelle, nata dall’incontro di posizioni politiche diverse, non è semplicemente e per vocazione la casa di tutti. E’ la Casa aperta a tutti dove l’impegno del volontariato si è realizzato come obiettivo condiviso e valore aggiunto di un tessuto sociale che, senza retorica, ha prevalso sull’individualismo, sugli egoismi più futili e superficiali. Gli spazi della struttura di piazza Matteotti hanno accolto, come una vera e propria istituzione pubblica, le sensibilità, le proposte, i sogni e le aspettative di intere generazioni di cittadini e volontari, migliaia di persone che hanno donato il loro tempo libero alla creazione di un luogo che emancipasse dalla povertà spirituale, sociale, economica, intellettuale e che facesse esprimere democraticamente la libertà di idee.

“Crediamo che quest’anima, così vitale e dinamica - dichiarano i sindaci David Baroncelli e Giacomo Trentanovi - nonostante il mezzo secolo di vita, non abbia perso nulla del passato, anzi costituisca una risorsa preziosa e continui a custodire il tempo di uno spirito comunitario che oggi più che mai si alimenta dell’incontro fra generazioni, dell’incrocio fra culture diverse”.

La Rampa non si limita ad offrire ambienti e a metterli a disposizione della comunità, è un luogo in cui le idee hanno uno palcoscenico privilegiato e la comunità cresce nella consapevolezza che la cosa migliore sia condividerle, viverle non per giustapposizioni ma per confronti, occasioni di dialogo e di interazione. La circolazione delle idee è l’organo vitale di una comunità che sa affrontare le sfide e i cambiamenti. La Rampa si conferma una realtà necessaria a mantenere questo ‘privilegio’ in cui la vita, scandita nella quotidianità, si contrappone ad uno spazio vuoto e immobile.

“Grazie alle persone - proseguono i sindaci - che negli anni hanno guidato il timone di questa grande nave, abbiamo avuto l’opportunità di mettere ai margini la paura, le disuguaglianze, siamo cresciuti con la voglia di conoscere, fare esperienze, suonare, ballare, fare teatro, divertirci e dare spazio a quello straordinario senso di libertà che un territorio accogliente e aperto come il nostro ha fatto proprio. Lavoro collettivo, impegno e responsabilità sociale, La Rampa è in pista con lo smalto dei suoi 50 anni. L’amore per la pluralità e il diverso, la ricerca della qualità della vita nella convivenza sociale, la fanno ballare contro la solitudine e la dipendenza ideologica”.

02/12/2017 11.35
Comune di Tavarnelle Val di Pesa


 
 


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