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Non-profit in provincia di Firenze
Cooperativa sociale Ulisse, recuperate in città 41 biciclette di Gobee.bike
Quasi tutti i mezzi sono stati ritrovati in strada o nei giardini, altri in un fosso, un giardino condominiale o lungo un argine
Il presidente Autorino: “Con questa operazione abbiamo tolto possibili rifiuti dalle strade”. Ora saranno risistemati e rivenduti: il ricavato servirà per sostenere il lavoro di detenuti e persone svantaggiate

Sono 41 le biciclette di Gobee.bike che la cooperativa sociale Ulisse ha recuperato in città da quando era stata siglata l'intesa che, dopo la partenza dell'azienda di bike sharing da Firenze, prevedeva che fosse proprio Ulisse a rintracciare i mezzi che non era stato possibile ritirare dal servizio e rimasti lungo le strade, in cambio della loro donazione alla cooperativa stessa.

Quasi tutte le biciclette – fanno sapere da Ulisse – sono state ritrovate in strada o nei giardini. Altre sono state recuperate in luoghi come un fosso, un giardino condominiale o lungo un argine. In generale – viene spiegato – i mezzi si trovavano in buone condizioni.

“Ci era stato comunicato che le biciclette da recuperare sarebbero state circa settanta – dice il presidente della cooperativa Gianni Autorino – ma non credo che ne troveremo altre. Con questa operazione abbiamo tolto dei possibili rifiuti dalle strade di Firenze. Quando ci era stato proposto di collaborare al recupero di queste biciclette in cambio della loro donazione alla cooperativa, ci eravamo resi disponibili in virtù del nostro spirito ambientalista e con una visione di recupero e riciclo di possibili rifiuti”.

Al personale di Ulisse è stato fornito un attrezzo per togliere l’antifurto di cui i mezzi erano provvisti. Ora le 41 biciclette recuperate saranno risistemate nelle officine della cooperativa. Una volta “decustomizzate”, alle bici verrà data una linea “Ulisse” e poi saranno rivendute on line sui siti di Ulisse e Piedelibero (www.cooperativaulisse.it – www.piedelibero.it). Il ricavato servirà per sostenere il lavoro di detenuti e persone svantaggiate.

“Stiamo valutando anche di fare una vendita speciale dopo Pasqua”, annuncia Autorino, che poi conclude: “Adesso auspichiamo che il Comune porti avanti l'impegno di cercare di ricollocare almeno un paio dei quattro lavoratori svantaggiati che lavoravano al nostro noleggio”.

16/03/2018 11.03
Non-profit in provincia di Firenze


 
 


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