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Al secondo punto, dopo l’approvazione dei verbali dei passati consigli, la discussione e il via libera con voto favorevole della maggioranza e contrario della minoranza al progetto di fusione per incorporazione della Società della Salute di Empoli e di quella del Valdarno Inferiore nella nuova società denominata “Società della Salute Empolese-Valdarno-Valdelsa”, composta dai quindici comuni consorziati delle attuali due società e da Asl Toscana Centro. Nel nuovo organismo, l’Unione dei Comuni Circondario Empolese-Valdelsa rappresenterà tutti i Comuni dell’Unione, tra cui Capraia e Limite, in quanto titolare della funzione dei servizi sociali delegata alla Sds a far data dal 31 dicembre 2012.

L’obiettivo della nuova istituzione è migliorare l’integrazione tra il sistema sanitario e quello socio-assistenziale, unita al controllo della spesa attraverso il governo della domanda e la promozione di consumi appropriati nell’ambito della salute.

Il nuovo ente- che nascerà dal 1° luglio 2018- continuerà a coinvolgere gli enti locali nei compiti di indirizzo e programmazione dell’attività finalizzata all’assistenza e al benessere dei cittadini, per i quali non cambierà niente quanto a presidi e punti di accesso ai servizi dislocati sui territori.

Al terzo e ultimo punto, discussione dell’interrogazione a risposta orale e scritta presentata dalla lista “Impegnarsi per Capraia e Limite” in relazione alla messa in sicurezza del ponte di attraversamento dell’Arno tra Capraia F.na e Montelupo F.no.

Il sindaco Alessandro Giunti ha spiegato che l’Amministrazione Comunale segue il problema da anni, come dimostrano le numerose riunioni e gli studi effettuati, e che negli ultimi tempi si sono svolti diversi incontri con la Città Metropolitana di Firenze, che ha la competenza sulla struttura. Sono in fase di valutazione alcuni studi di fattibilità per ricercare una possibile soluzione con camminamento pedonale adeguato al traffico veicolare ivi esistente. Nei prossimi giorni- ha proseguito il sindaco- è previsto un sopralluogo congiunto tra i tecnici dei Comuni interessati e quelli della Città Metropolitana, per verificare sul posto se e quale proposta progettuale potrà essere attuata.

Il consigliere Claudio Ometto, firmatario dell’interrogazione, ha chiesto al Comune di continuare a sollecitare un intervento.