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Ufficio Stampa Associato del Chianti
Sistema Chianti, la mostra interattiva che racconta il funzionamento dell’acquedotto del Chianti
Totem multimediali, video-interviste e schermate touch. L’iniziativa è allestita nelle biblioteche e nei palazzi comunali di Greve, San Casciano, Barberino e Tavarnelle
I sindaci del Chianti e Matteo Colombi, Responsabile Regolazione, Comunicazione e Relazioni Esterne di Publiacqua spa, hanno presentato la mostra “Publiacqua – Sistema Chianti”, allestita nei locali comunali di Barberino Val d'Elsa, Greve, San Casciano e Tavarnelle. In occasione dell’inaugurazione dell’impianto di depurazione di Impruneta, ha aperto i battenti la mostra che permette di illustrare ai cittadini il loro sistema acquedottistico, il funzionamento e l'evoluzione negli anni di gestione da parte di Publiacqua.

Si tratta di un evento interattivo corredato di cartografie e schede tecniche consultabili su schermo touch. Nelle schermate – spiega Matteo Colombi - sono descritti in sintesi, attraverso immagini e dati, gli interventi realizzati nel corso dei quindici anni di gestione finalizzate a superare le crisi idriche e a garantire l’approvvigionamento ai cittadini del territorio e il prospetto delle opere previste nei prossimi tre anni. “Interventi e opere - spiegano i sindaci Massimiliano Pescini, Giacomo Trentanovi, Paolo Sottani e David Baroncelli - che per il periodo 2003-2021 vedranno Publiacqua investire oltre 65 milioni di euro allo scopo di potenziare e manutenere l’acquedotto e collegare il Chianti al sistema metropolitano, la Superstrada dell’Acqua, con un incremento della disponibilità media annuale di acqua che passerà dai 60 litri al secondo del 2003 agli oltre 120 litri al secondo del 2021”. Oltre 45 milioni di euro saranno investiti nel potenziamento del sistema fognario e nella realizzazione di due impianti di depurazione strategici come quello di Impruneta e quello di San Casciano Val di Pesa e raggiungere l’obiettivo di portare a depurazione l’85% della popolazione (nel 2003 la percentuale era del 50%).

01/05/2018 15.59
Ufficio Stampa Associato del Chianti


 
 


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