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Comune di Barberino Val d'Elsa
Barberino Val d'Elsa. Nella notte delle stelle cadenti si realizza un sogno: osservare il cielo più limpido d’Italia
Osservazioni e visite con l’astrofisico Emanuele Pace, immersi nella natura, in assenza totale di luce. L'Osservatorio è frutto di un investimento pubblico, di proprietà dell'Unione comunale del Chianti fiorentino
A naso all’insù, a rimirar le stelle, aiutati dall’occhio della scienza, uno dei più grandi d’Italia, immersi nella totale assenza di luce. E’ un’esperienza genuina, naturalistica e scientifica, quella proposta dall’Osservatorio polifunzionale del Chianti che nella notte di San Lorenzo, venerdì 10 agosto, dalle ore 21.30, aprirà le porte al pubblico con l’iniziativa “Chianti di Stelle”, in collaborazione con l’Unione comunale del Chianti fiorentino. La cupola apre una finestra su uno dei cieli più limpidi e puliti del paese e la magia del cosmo ha inizio. Sarà il telescopio Macron, di cui è dotato l’osservatorio chiantigiano, a mostrare l pubblico, adulti e bambini, che gli unici corpi a brillare, nel giorno che invita ad esprimere desideri e a realizzare sogni proiettandoli nell’universo, saranno le stelle, in un abbraccio che la natura regalerà alle colline immerse tra Chianti e Valdelsa. La serata, guidata dal coordinatore scientifico Emanuele Pace, e supportata dai volontari dell’associazione Amici dell’Opc, propone visite all’Osservatorio e osservazioni guidate fino alle 1.00.

Nella struttura, caratterizzata da quattro sezioni (astronomica, ambientale, meteorologica, sismica), coabitano scienza, ricerca e cultura. Con l’imprimatur di una madrina d’eccezione, Margherita Hack, che lo ha tenuto a battesimo otto anni fa, l’Osservatorio è un fulcro sociale dove in ogni stagione dell’anno si tengono osservazioni e visite guidate per cittadini e turisti, science camp per ragazzi, incontri, convegni, mostre d’arte contemporanea ed eventi musicali. “Le caratteristiche e le potenzialità del telescopio, – spiega l’astrofisico Emanuele Pace - che si distingue per la grandezza dello specchio primario che raggiunge gli 80 cm di diametro, ci permettono di puntare i riflettori sul sistema planetario, nel buio dello spazio, alla ricerca di presenze lontane, "gemelli" terrestri di cui potremmo studiare l’indice di similarità con la terra”.

I Comuni di Barberino Val d'Elsa e Tavarnelle Val di Pesa sono i proprietari dell’Osservatorio polifunzionale del Chianti. “La struttura - dichiarano i sindaci Giacomo Trentanovi e David Baroncelli – è uno dei punti di orgoglio del nostro territorio, nato dalla passione di un gruppo di astrofili di Tavarnelle e Barberino, un sogno che i Comuni dell’Unione per un investimento complessivo pari a 400mila euro circa hanno tradotto in realtà, oggi l’Osservatorio è uno spazio poliedrico finalizzato alla divulgazione della cultura scientifica che entra nelle scuole, porta le stelle alle famiglie, collabora con le associazioni locali e il nostro tessuto economico”.

ALTRI PROGETTI

Realizzato dall'Unione comunale del Chianti fiorentino, l'Osservatorio si lega a doppio filo ai temi della diversità mettendo al servizio degli utenti diversamente abili un progetto che rende l’astronomia a portata di non vedente. Il progetto “Stelle oltre il buio”, curato da Emanuele Pace, responsabile scientifico dell’Osservatorio, Gianni Paoli e Brigida Cirillo, è finalizzato a rendere la scienza fruibile a chi non può vederla ma percepirla con gli altri quattro sensi.



"L’iniziativa - spiega Pace – ha permesso di dotare l’Osservatorio di strutture tattili, pianeti 3d e rende possibile l’ascolto dei suoni originari emessi dai pianeti attraverso l’accesso diretto ai dati della Nasa". Sono stati inoltre formati una quindicina di giovani per l’accompagnamento qualificato dei visitatori non vedenti e dei diversamente abili ai percorsi scientifici promossi dall’Osservatorio che possono usufruire della piattaforma donata dai Lions Barberino Montelibertas. “Il progetto- prosegue – mira anche a coinvolgere insegnanti e studenti, attraverso spazi laboratoriali guidati, a realizzare percorsi descrittivi che portino la scienza a chi finora ha dovuto affrontare barriere multimediali. L’auspicio è che dalla condivisione nasca la comprensione, non solo della scienza, ma anche della disabilità e di come superarla insieme”.



Vede la luce del Sole a 330 milioni di chilometri di distanza, Luna e Terra sono nel suo entourage, si fa per dire si tratta di 180milioni di chilometri, ma il vicino di casa più prossimo si chiama Marte, non molto distante da Giove. Il Chianti si guadagna un posto tra i pianeti e rinasce, nell'immensità del sistema solare, sotto il segno del cosmo. E' la 6851 Chianti, il pianeta minore scoperto nel 1981 all’Osservatorio di La Silla (Cile) dall’astronomo belga Henri Debehogne al quale è stato assegnato il nome di questa area della Toscana. Su richesta dell'Osservatorio Polifunzionale del Chianti, l'asteroide acquisisce la denominazione in onore del “Chianti, region in Tuscany”. E' la International Astronomical Union (IAU) ad aver pubblicato ufficialmente nel Minor Planet Circulars (bollettino ufficiale del Minor Planet Center della IAU) l’attribuzione del nome “Chianti” al pianeta minore inserito nel Catalogo Internazionale dei Pianeti Minori al n° 6851 e prima denominato con la sigla “1981 RO1”. Il certificato originale di attribuzione del nome è stato emesso dalla Russian Academy of Sciences. L'iniziativa è stata promossa da Mario Di Martino dell’Osservatorio Astrofisico di Torino e da Emanuele Pace

Emanuele Pace è astrofisico ed è un ricercatore del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Firenze che ha realizzato un importante esperimento per lo Shuttle. Info: www.osservatoriodelchianti.it, info@osservatoriodelchianti.it. Pagina Fb.

05/07/2018 18.34
Comune di Barberino Val d'Elsa


 
 


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