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Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno
Mugnone: Consorzio di Bonifica ancora all’opera, via al restauro della briglia di Via Caracciolo
Mentre continuano i lavori sotto i ponti più a valle, recentemente visitati anche dal Sindaco Dario Nardella, si apre il cantiere di sistemazione della storica traversa di Via Caracciolo
Mugnone Traversa Caracciolo
Firenze, luglio 2018 – A soli pochi giorni di distanza dal sopralluogo del Sindaco Dario Nardella e del Presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno Marco Bottino ai lavori di riqualificazione del Torrente Mugnone nel tratto compreso tra Viale Milton e Via XX Settembre, con le nuove sistemazioni idrauliche sotto tutti gli attraversamenti dal Ponte Rosso al Ponte del Romito, si apre ora un nuovo cantiere più a monte.
Si tratta dell’opera di risanamento e restauro della storica briglia lungo Via Caracciolo, al centro del quartiere fiorentino de Le Cure, il cui nome parrebbe risalire infatti ad una delle principali attività che si svolgevano nell’abitato appena fuori dalle mura cittadine ovvero quella dei “curandai”, attività artigianale dapprima di sbiancamento delle tele di lino e poi di lavaggio della biancheria realizzata grazie appunto alle limpide acque del torrente, prima che entrassero in città.
La briglia, costruita in pietra naturale con inserti di rivestimento in cotto, presenta ad oggi un forte stato di usura e la mancanza di alcune parti murarie che ne riducono di fatto anche l’effettiva funzionalità di salto idraulico; di qui lo spunto per procedere ad un ripristino delle parti mancanti, sia murarie che di rivestimento, facendo comunque particolare attenzione all’utilizzo di tecniche e materiali del tutto compatibili con una vera e propria opera di restauro: via la canaletta di magra in calcestruzzo, elemento recente e del tutto estraneo alla costruzione originaria, si passerà poi alla pulizia così da riportare alla luce la struttura esistente; una fase che comporterà una momentanea deviazione del flusso tale comunque da non impedire lo scorrere delle acque e dunque la massima conservazione possibile dell’habitat naturale. Successivamente si procederà alla demolizione delle parti instabili, alla realizzazione, ove necessario, di un piano di posa in calcestruzzo armato con rete metallica elettrosaldata e infine alla muratura delle porzioni di pietra e mattoni mancanti, il tutto utilizzando una malta in calce idraulica naturale. Un investimento da oltre 100 mila euro interamente finanziato dal contributo di bonifica per una durata complessiva di circa 4 mesi.
“Il Consorzio sta puntando molto sulla rigenerazione del Torrente Mugnone - spiega il Presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno Marco Bottino - dopo l’Arno è il secondo corso d’acqua più importante di Firenze sotto gli occhi di parecchi fiorentini, che non mancano di attenzioni verso i lavori che il Consorzio realizza in accordo con Genio Civile della Regione Toscana, Comune e associazioni ambientaliste locali. Anche in questo caso invitiamo i residenti della zona e gli appassionati di Mugnone a non allarmarsi durante le diverse fasi di cantiere, a non dare adito ad allarmismi o fake news e a valutare la realizzazione alla fine di tutte le sistemazioni, quando la traversa sarà ben restaurata e tornata al suo antico splendore e le terre smosse durante le lavorazioni saranno nuovamente inverdite e di nuovo abbondantemente popolate da flora e fauna”.

01/08/2018 8.52
Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno


 
 


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