Società della Salute Nordovest old
NUOVO SERVIZIO DI CURE INTERMEDIE PER GLI ANZIANI
La Società della Salute Nord Ovest mette a disposizione 10 posti letto. L'iniziativa è stata presentata oggi presso la Rsa Villa Magli a Calenzano
Per un periodo di tre mesi la Rsa Villa Magli a Calenzano sperimenterà il nuovo servizio di cure intermedie rivolto a quelle persone anziane le cui condizioni sono tali da non permettere un'assistenza a domicilio ma neppure così critiche da richiedere un ricovero in ospedale. Si tratta di 10 posti letto che la Società della Salute Nord Ovest mette a disposizione per gli utenti del suo territorio: si parte dalla Rsa Villa Magli a Calenzano dove saranno attivati 4 posti letto; altri 6 posti letto, invece, saranno a disposizione presso la Rsa Alfa Columbus di Lastra a Signa, contestualmente all'inaugurazione della nuova struttura.
Se le cure intermedie, come atteso, si tradurranno in un servizio più adeguato per il cittadino e in un utilizzo più appropriato del ricovero in ospedale per l'Azienda, la Regione Toscana le farà diventare un modello generale: un nuovo livello di assistenza, cioè, per tutti i cittadini del territorio.
L'accesso alle cure intermedie sarà gratuito. I costi dei ricoveri saranno a carico della Asl 10 mentre alla SdS Nord Ovest, fra le prime in Toscana a far partire questa sperimentazione, spetterà il governo complessivo del nuovo servizio.
“In particolare – spiega Simone Naldoni, presidente della SdS Nord Ovest – le Società della Salute sono chiamate a gestire la riorganizzazione in rete dei servizi sanitari territoriali e di quelli ospedalieri. Questo nuovo servizio è uno fra i primi concreti esempi di come la sperimentazione della Società della Salute, possa funzionare. Le cure intermedie, uno dei progetti del Piano Integrato di Salute che è il nostro atto di programmazione, sono il risultato evidente di un'integrazione fra sanitario e sociale ”.
“E' un servizio che ha carattere sanitario – commenta Michele Lanzi, responsabile Integrazione Socio sanitaria e Progetti Obiettivo della Regione Toscana – ma con risvolti di carattere sociale. Quando il paziente esce dall'ospedale dopo un intervento al femore o dopo un ictus, non sempre può trovare a domicilio una situazione adeguata, a cominciare proprio dalle caratteristiche della stessa abitazione o dal fatto che, per esempio, è solo. In questo senso l'iniziativa nasce con finalità di appropriatezza perché rimanere in ospedale per quel paziente sarebbe improprio, con conseguenti costi per l'Azienda, come improprio, del resto, sarebbe tornare a casa. Ecco che il ricovero in un ambiente “intermedio protetto” con un'assistenza infermieristica di 24 ore su 24 e in spazi adeguati, diventa una soluzione appropriata. Senza contare la semplificazione delle procedure che si viene a realizzare con la collaborazione tra medico di medicina generale, medico del distretto sanitario e medico ospedaliero”.
In questa dimensione nuova dell'assistenza, un ruolo di fondamentale importanza sarà quello dei Medici di Medicina Generale della zona nord ovest che gestiranno il percorso assistenziale del paziente, dalla valutazione alla eventuale segnalazione alla SdS Nord Ovest che, a sua volta, verificherà la disponibilità del “ricovero intermedio”.
“Sarà il medico di famiglia a seconda della gravità del problema e in una visione multidimensionale – sostiene Lorenzo Guadagno, medico di famiglia di Calenzano – a decidere il ricovero o meno del paziente in una Rsa con servizio di cure intermedie. Tutto ciò – ribadisce anche Guadagno – significherà riduzione dei ricoveri impropri, quindi tempi più brevi per il cittadino e costi inferiori per l'Azienda”.
16/03/2006 16.19
Ufficio Stampa Società della Salute Nordovest