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Comune di Firenze
Maggio musicale fiorentino, il sindaco Nardella: “Finalmente la Fondazione è fuori dall’emergenza”
Il pubblico è aumentato e di conseguenza anche gli incassi. E’ aumentata poi la produzione e migliorata in qualità
“Finalmente, dopo oltre dieci anni di lavoro e di impegno, possiamo dire che la Fondazione del Maggio musicale fiorentino è fuori dall’emergenza”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella, anche presidente della Fondazione del Teatro, a margine della seduta del consiglio comunale dove è prevista la relazione del sovrintendente Cristiano Chiarot, invitato dalla commissione cultura. “I dati che ci portano a questa conclusione sono molto chiari – ha spiegato il sindaco -. Il primo dato è che il pubblico è aumentato e di conseguenza anche gli incassi. E’ aumentata poi la produzione e anche migliorata in qualità. Non ci sono stati di recente e non sono previsti esuberi in ogni settore della Fondazione. Il patrimonio netto è positivo e il conto economico è in leggero utile”. “Abbiamo quindi un’istituzione – ha concluso Nardella - che può guardare al futuro con ottimismo, con grande fiducia e soprattutto con la capacità di investire ancora di più sulle nostre risorse”. (edl)


Maggio Musicale. Maria Federica Giuliani (Presidente Commissione cultura e sport): “Con l'intervento del soprintendente Chiarot si è assistito alla riappropriazione della città al suo teatro”

“Aspettavamo da molto tempo l'incontro, in Consiglio comunale, col soprintendente del Teatro Comunale del Maggio Musicale di Firenze Cristiano Chiarot. Importante è stato anche il contributo – ha sottolineato la presidente della Commissione cultura e sport Maria Federica Giuliani – offerto da Dario Nardella nella duplice veste di sindaco e presidente della Città metropolitana di Firenze. Gli sviluppi che ci sono stati in questo anno sono stati tanti e decisivi ed è anche per questo che abbiamo voluto un incontro in Consiglio e non in una singola commissione.

Abbiamo assistito ad una pacificazione con la città. I fiorentini, come ha detto il soprintendente Chiarot, sono tenaci e continuano a chiamare il Teatro del Maggio, Comunale perché lo sentono come parte del Comune di Firenze. In tutto il mondo viene celebrata l'opera che è nata a Firenze e forse non facciamo abbastanza per rivendicare questa prestigiosa paternità e promuoverla. A volte ce lo dimentichiamo. In queste ultime stagioni – ha ricordato la presidente Giuliani – sono state proposte anche opere con versioni diverse rispetto a quelle tradizionali. Un modo questo per essere sempre attenti alle mutazioni del pubblico. Proprio domenica scorsa il Teatro ha ospitato un incontro con l'artista Marina Abramovic, a cui va la solidarietà del Consiglio comunale. Lei ha raccontato di aver avuto un incontro con la pop star Lady Gaga e, da questa contaminazione, è scaturito un amore da parte anche del pubblico dei più giovani che è sempre più necessaria al giorno d'oggi. L'equilibrio di bilancio, un tema molto importante, è stato ottenuto anche tenendo conto dei diversi approcci del pubblico. Occorre trovare percorsi diversi ed alternativi per attrarre il maggior numero di persone. Prima avevamo una difficoltà relazionale con il Teatro del Maggio, adesso – conclude la presidente Giuliani – c'è invece una compartecipazione al progetto da parte del Comune di Firenze e per questo è necessario il contributo di tutti”. (s.spa.)

24/09/2018 17.40
Comune di Firenze


 
 


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