Medio Valdarno, novembre 2018 – Il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno comunica che sono in stampa e in arrivo nei prossimi giorni nella cassetta delle lettere di oltre 500 mila proprietari di immobili, società ed enti, gli avvisi di pagamento relativi al contributo di bonifica del Medio Valdarno per l’anno 2018. Questa nuova fase bonaria di riscossione si allinea finalmente all’anno solare a cui fa riferimento, ovvero nel 2018 si richiedono le risorse necessarie per il programma di lavori 2018, mentre in passato con il nuovo Piano di Classifica si era determinato un certo disallineamento tra l’anno di riferimento dei lavori e i relativi tempi di riscossione. Le comunicazioni dei prossimi giorni riporteranno dunque l’importo che ciascun consorziato proprietario di immobili nella media valle del Fiume Arno deve versare secondo una proporzionale ripartizione delle spese 2018 necessarie per la manutenzione delle opere idrauliche e dei corsi d’acqua che attraversano le città di Firenze, Pistoia, Prato, Empoli e le campagne della Valdelsa, del Mugello, della Valdisieve, del Chianti, delle vallate dell’Ombrone Pistoiese e dei comuni a nord di Siena.
Su questi territori si riversano infatti ogni anno circa 19 milioni di investimenti in sicurezza idraulica grazie proprio ai contributi obbligatori raccolti ogni anno dal Consorzio a cui vanno sommati poi anche finanziamenti regionali e nazionali per le manutenzioni straordinarie e le nuove opere. Soldi raccolti dal territorio e spesi direttamente sul territorio sui fiumi, come l’Arno tra Firenze ed Empoli, l’intera Elsa, il Bisenzio e la Sieve; torrenti, come l’Ombrone Pistoiese, il Mugnone, il Terzolle, la Pesa, la Greve e l’Ema, i canali di bonifica della Piana Fiorentina e i fossi e rii minori dalla montagna alla pianura.
Questi i numeri fondamentali, riportati per chiarezza di informazione anche nell’avviso che arriverà a casa: 6 province e 63 comuni interessati, 3516 kmq di superficie e 5533 km di reticolo da gestire con 5 impianti idrovori, 64 casse di espansione e oltre 4824 tra cateratte, briglie, traverse, etc. su cui il Consorzio ogni anno cura lo sfalcio e il controllo della vegetazione per circa 2400 km, esegue circa 500 interventi puntuali su segnalazione e compie attività di vigilanza e manutenzione grazie a personale tecnico ed operativo altamente qualificato e 129 mezzi d’opera di proprietà fra trattori, escavatori, camion e mezzi speciali.
Dal punto di vista dei servizi ai contribuenti il Consorzio mette a disposizione il proprio Numero Verde 800 672 242, oltre all’e-mail:
contributi@cbmv.it, la PEC:
info@pec.cbmv.it e alcuni sportelli sul territorio: a Firenze Osmannoro, Pistoia, Empoli, Vernio, Vaiano e Borgo San Lorenzo.
“Il Consorzio conferma ancora lo slogan: PIÙ SI CURA L’ACQUA, PIÙ SICURI TUTTI - CON IL CONTRIBUTO DI BONIFICA – spiega il Presidente Marco Bottino – lo stesso gioco di parole che usiamo ormai da qualche anno per dare risalto al lavoro del Consorzio e di tutti coloro che con noi collaborano e investono, anche solo versando il contributo sollecitamente e con fiducia, nel sistema di prevenzione contro il rischio idrogeologico”.
Per approfondimenti: Numero Verde 800 672 242 - www.cbmv.it o profili social del Consorzio.
APPROFONDIMENTO
In virtù della diversa normativa in materia e in particolare della Legge Regionale 79/2012 e del Piano di Classifica del Medio Valdarno sono chiamati a contribuire tutti i proprietari di immobili (terreni e fabbricati) beneficiati dall’attività del Consorzio con importi ricalcolati in modo più equo e proporzionale rispetto al precedente assetto frammentato con molti più consorzi, enti di bonifica e comunità montane. Il nuovo Piano di Classifica è il documento tecnico che descrive il territorio, lo mappa e fornisce i parametri per suddividere tra tutti i consorziati il costo dell’attività di bonifica in proporzione al beneficio ottenuto, operazione assimilabile alla suddivisione millesimale delle spese solitamente operata dall’amministratore di un condominio. Tutti i riferimenti normativi e le spiegazioni principali su calcolo degli importi, modalità e scadenze di pagamento sono riportati nella lettera che accompagna il bollettino, presente nonostante siano attivati numerosi diversi canali di pagamento, anche online: la riscossione mediante avvisi evita di far arrivare direttamente una cartella esattoriale, che invece sarà emessa solo in caso di mancato pagamento, e permette al contribuente di effettuare approfondimenti, verifiche o variazioni senza fretta, né aggravio o altra preoccupazione, basta mettersi in contatto con il Consorzio. Questa fase di riscossione bonaria è più economica per i consorziati, ma anche per il Consorzio, che può così dedicare maggiori risorse per la gestione dei corsi d’acqua.