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Comune di Barberino Val d'Elsa
Barberino d'Elsa: coesione sociale e attenzione ai più deboli
Alcune delle tappe più significative del bilancio di mandato del sindaco Giacomo Trentanovi
Una legislatura densa e impegnativa che ha incrociato trasversalmente opportunità e bisogni con l’obiettivo di assicurare alla comunità di Barberino qualità della vita, servizi alle famiglie con una particolare attenzione alle esigenze dei più deboli, investimenti di ampia portata nei settori dell’edilizia scolastica, dello sport, della viabilità. Il sindaco di Barberino Val d’Elsa Giacomo Trentanovi, alla sua prima esperienza di primo cittadino, esce dalla scena amministrativa contestualmente all’atto conclusivo del percorso storico-istituzionale del Comune che ha guidato per quasi cinque anni, con un bilancio che fa il pieno di obiettivi raggiunti e risultati ottenuti. Dall’attività di prevenzione al rischio idrogeologico alla risoluzione delle problematiche annose come l’emergenza idrica, cui si sono aggiunte le problematiche straordinarie legate a ghiaccio e neve, dall’incremento delle risorse destinate al sociale attraverso l’Unione comunale al mantenimento della qualità dei servizi alla persona, pur senza alcun aggravio fiscale, alla riunificazione di un territorio più unito, più forte, attento all’equità, alla trasparenza, alla cultura della legalità, capace di guardare al futuro offrendo maggiori opportunità di sviluppo nell’economia, nella formazione e nella promozione turistica e culturale integrata del territorio. Sono tanti i motivi che fanno esprimere soddisfazione al sindaco Trentanovi il quale ripercorre la propria esperienza e le tappe più rilevanti sintetizzandole in una carrellata di impegni condivisi e centrati.



LA RIUNIFICAZIONE BARBERINO TAVARNELLE

Tra gli obiettivi raggiunti con successo spicca la riunificazione di Barberino e Tavarnelle sulla quale i cittadini si sono espressi a favore con il 67,73 per cento a Barberino e l’82,11 per cento a Tavarnelle. “Non è stata solo una questione economica - commenta il sindaco - i 22 milioni di euro di cui dalla primavera 2019 il nuovo ente potrà iniziare a disporre non sono l’unico elemento che ci ha permesso di ottenere un consenso così largo, la carta che è risultata vincente è il nostro progetto di comunità, la visione e l’idea di un territorio che cammina unito e coeso verso il futuro. Il lavoro teso a garantire nelle diverse sfaccettature dei bisogni la tenuta sociale è stata la cifra che ha caratterizzato ogni nostra azione politica, attenta a non lasciare indietro nessuno anche mantenendo inalterate le tariffe. L’importante lavoro di rete fatto sull’Unione comunale del Chianti fiorentino ha rafforzato il peso specifico dell’ente favorendo l’ingresso dei Comuni di San Casciano Val di Pesa e Greve in Chianti, l’accordo del Chianti per la costituzione del Distretto rurale, risultato di eccellenza scaturito dal proficuo percorso di collaborazione e condivisione di obiettivi, strategie e interventi con le amministrazioni fiorentine e senesi nell’ambito della Conferenza dei Sindaci del Chianti e i nostri produttori.



L’EDILIZIA SCOLASTICA E GLI IMPIANTI SPORTIVI

“Nonostante le difficoltà, che si sono susseguite soprattutto nella prima parte del mandato – spiega il sindaco - siamo riusciti a concludere le opere di completamento e ad inaugurare il più importante investimento messo in campo nel settore dell’edilizia scolastica dall’Unione comunale: l’apertura della scuola primaria “Andrea da Barberino” con la quale abbiamo portato avanti la realizzazione del campus scolastico di Bustecca dove già sono presenti il nido comunale “Il Melarancio” e la scuola dell’Infanzia “La Casa del Sole”. La nuova scuola primaria rappresenta un modello toscano di bioarchitettura, ecosostenibile e particolarmente innovativo per l’utilizzo della domotica e l’impiego integrato delle fonti alternative”. Altri lavori di rilievo sono la ricostruzione, in corso da alcune settimane, della scuola dell'infanzia di Marcialla La casa dell'Arcobaleno e la progettazione per l’adeguamento antisismico della scuola dell’infanzia di Vico d’Elsa. “Il Comune ha dato risposte significative alle esigenze del mondo sportivo – continua - con risorse proprie e contributi pubblici e privati, investimenti che sono stati realizzati per il ripristino della frana del campo sportivo di Barberino e la sua riapertura funzionale, il miglioramento del campo sportivo di Vico d’Elsa attraverso la realizzazione delle nuove tribune, il rifacimento delle recinzioni, delle reti e l’ampliamento del campo”.



SOCIALE E SANITA’

Altri temi, anch’essi di importanza primaria per il benessere e la qualità della vita delle nostre comunità, il patto Sanità Chianti che ha investito sul territorio ampliando la gamma delle prestazioni, delle visite specialistiche e della diagnostica e il protocollo firmato tra le Asl Firenze e Siena per la sanità di confine. “In virtù di questo accordo – continua - i cittadini hanno ottenuto la possibilità di avvalersi del servizio del 118 proveniente dall’Ospedale di Campostaggia, di essere curati presso la struttura di Poggibonsi più vicina all’ospedale di riferimento della zona di appartenenza e di ricevere la somministrazione di medicinali per patologie specifiche, anche in relazione alle terapie riabilitative”.



LE GRANDI BATTAGLIE VINTE

A questi obiettivi si accompagnano le più importanti battaglie vinte contro l’emergenza idrica che abbiamo gestito con il supporto del gestore del servizio Publiacqua, grazie al quale è stato elaborato un corposo programma di investimenti sul territorio nel triennio 2019-2021 che consentirà la realizzazione una nuova rete acquedottistica a Barberino e Tavarnelle. “Anche l’impegno che ha contrastato l’estrazione di Co2 in Valdelsa - prosegue - ha visto il comune in prima fila insieme alle amministrazioni comunali di Certaldo e Poggibonsi, in dialogo con il comitato cittadino e la Regione Toscana. Abbiamo lavorato costantemente sulle principali criticità legate al dissesto idrogeologico in collaborazione con il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, soprattutto nell’area sud di Barberino. Mi preme sottolineare anche il mio impegno nel consiglio dell’Autorità idrica toscana in particolar modo sulla questione della ripubblicizzazione”.



LA CRESCITA DEL TERRITORIO

Tante le opere, piccole e grandi, progettate e realizzate per rispondere ai bisogni delle frazioni. “Vorrei citare - conclude il sindaco - il lavoro fatto sulle metanizzazioni, sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie, la valorizzazione delle risorse musicali, artistiche, teatrali, dei progetti espositivi e degli spazi culturali, l’attività di ricerca e indagine archeologica avviata sul sito di Semifonte. Hanno occupato un ruolo di primo piano l’attività di progettazione urbanistica con il master plan che riorganizza funzioni e spazi del centro storico e delle aree limitrofe, la rivitalizzazione di Barberino, connessa alla riorganizzazione e all’attivazione della Ztl estiva nel castello, la promozione turistico-culturale per la quale ringrazio il personale dell’Ufficio Cultura, dell’Ufficio Sviluppo economico e dell’Ufficio Stampa in sinergia con le associazioni locali. Insomma tante le azioni che testimoniano un grande amore per il territorio che continua a ispirare opere, idee e progetti per un futuro di unità, pace e cooperazione”.

31/12/2018 19.32
Comune di Barberino Val d'Elsa


 
 


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