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Carabinieri-Comando provinciale di Firenze
Carabinieri. Arrestato un 32enne albanese a Bagno a Ripoli per aver danneggiato lo sportello automatico del locale ufficio postale
L’uomo si era recato all’interno dell’ufficio per riavere la carta postepay che l’apparecchio gli aveva trattenuto, a seguito di un’errata digitazione del pin. A Greve in Chianti individuata un’altra “batteria dei furti in abitazione”
Nel pomeriggio di ieri, a seguito di richiesta pervenuta sul numero di emergenza 112, un equipaggio del Nucleo Radiomobile di Firenze veniva inviato presso l’ufficio postale di via fratelli Orsi di Bagno a Ripoli, dove era stata segnalata la presenza di un uomo che, dopo aver dato in escandescenza, stava danneggiando lo sportello automatico posto all’esterno. Giunti in pochi istanti, i militari notavano immediatamente un soggetto ancora davanti al postamat che, alla vista dei Carabinieri, si allontanava entrando all’interno dell’ufficio postale.

Gli operanti, riscontrando un vistoso danneggiamento dello schermo dello sportello automatico, bloccavano il responsabile, un 32enne albanese residente nella provincia di Siena e già noto alle forze dell’ordine, ed accertavano che poco prima l’uomo si era recato all’interno dell’ufficio per riavere la carta postepay che l’apparecchio gli aveva trattenuto, a seguito di un’errata digitazione del pin. Gli impiegati, però, non potevano soddisfare la richiesta in quanto la carta era intestata alla compagna dell’uomo, non presente. Il 32enne, dopo aver più volte preteso invano la restituzione anche minacciando i presenti, staccava un pezzo metallico dello stesso sportello automatico e frantumava lo schermo colpendolo ripetutamente, rendendo inservibile il dispositivo. Nonostante la presenza dei Carabinieri, il responsabile continuava a minacciare gli impiegati ed il direttore di appiccare il fuoco all’ufficio postale, nel caso in cui non avesse riavuto la carta postepay.
Il 32enne veniva, pertanto, dichiarato in stato di arresto per il danneggiamento e le minacce aggravate, e sarà giudicato con rito direttissimo che si terrà nella mattinata di domani.

Greve in Chianti - Individuata un’altra “batteria dei furti in abitazione”.

Nella nottata di ieri, i Carabinieri delle Stazioni di Greve in Chianti e Strada in Chianti hanno tratto in arresto in flagranza di reato un pregiudicato 48enne di origini croate, domiciliato al campo nomadi del Poderaccio, e denunciato a piede libero un suo complice, italiano, di 63 anni, pregiudicato, poiché ritenuti responsabili di diversi reati al termine dell’ennesimo inseguimento per le strade del Chianti.

I militari, nello svolgimento di un servizio perlustrativo per la prevenzione dei furti in abitazione nella serata di ieri, hanno risposto alla segnalazione di un tentativo di furto in abitazione perpetrato in via Cuccuini a Greve in Chianti (FI). I residenti, dopo aver annotato il numero di targa del mezzo usato per la fuga, lo hanno segnalato al 112. La Centrale Operativa dell’Arma, quindi, ha diramato le ricerche e, poco dopo, in località Il Ferrone, gli operanti hanno intercettato la Fiat Brava che, all’intimazione dell’ALT, si è data alla fuga in direzione Firenze a folle velocità, cercando di ostacolare l’inseguimento. Il conducente, risultato poi in evidente stato di ebbrezza alcolica e privo di patente di guida, incurante dell’incolumità degli altri utenti della strada, giunto nel territorio di Impruneta (FI) ha perso il controllo del mezzo, andando in testacoda e collidendo con un’altra vettura proveniente dal senso opposto.

I militari, quindi, hanno bloccato gli occupanti e richiesto ausilio medico per tutte le parti coinvolte. Nel frattempo hanno appurato come all’interno dell’auto, posta sotto sequestro, vi fossero:

- diversi arnesi atti allo scasso (cacciaviti e pinze);
- refurtiva ancora di ignota provenienza (vestiti di varie taglie e misure, prodotti di pulizia personale ed un televisore). Tale materiale è stato sequestrato.
Nel contempo, i sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Santa Maria Annunziata” di Bagno a Ripoli (FI) hanno riscontrato traumi giudicati guaribili in giorni 21 per il malcapitato cittadino coinvolto nell’incidente, e giorni 7 e 5 rispettivamente per il conducente e per il passeggero dell'altro mezzo.

Il conducente croato, riconosciuto quale autore del tentato furto in abitazione e già gravato dalla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. per analoghe condotte, veniva altresì indagato per i seguenti reati:
- Resistenza a un Pubblico Ufficiale;
- Lesioni personali stradali gravi o gravissime;
- Ricettazione in concorso col complice;
- Possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli in concorso col complice;
- Guida senza patente;
- Guida sotto l'influenza dell'alcool,
e, tratto in arresto, ospitato presso la camera di sicurezza della Compagnia di Figline Valdarno in attesa del processo con rito direttissimo previsto per la mattina odierna.

22/01/2019 13.21
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze


 
 


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